GIORGIO COCILOVO La musica come missione di umiltà
Forse è stato un paradosso crudele che la sua scomparsa sia avvenuta mentre a Sanremo si celebrava il rito mediatico per eccellenza, lui che quelle tavole dell’Ariston le aveva calcate innumerevoli volte, sempre tra le file dell’orchestra, sempre con quella discrezione che sembrava una scelta, più che un destino. Un uomo di palco e di studio, Cocilovo ha abitato i suoni della musica italiana senza mai cercare il riflettore, lasciando che a parlare fossero le sei corde di cui era custode più che padrone.
Giorgio Cocilovo nasce a Milano, il 26 febbraio 1956. Cresce in un tempo in cui la musica è un linguaggio che si apprende per istinto, prima ancora che sui...
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