SONATA ARCTICA ELIAS VILJANEN The Ninth Hour
di Maurizio De Paola
18 ottobre 2016

intervista
SONATA ARCTICA
ELIAS VILJANEN
The Ninth Hour
The Ninth Hour è il nuovo album dei Sonata Arctica in uscita il 7 ottobre. La band finlandese è già in tour in giro per l’Europa raccogliendo l’entusiasmo dei suoi numerosi fan. Non resta che aspettare il loro arrivo sulla Penisola…
Ci sono band in cui un cantante carismatico e dotato ha il potere di oscurare tutti gli altri componenti. I Sonata Arctica fanno parte di questa categoria, visto che la voce di Tony Kakko è attualmente una delle più celebrati nel mondo del rock e naturalmente attira l’attenzione dei media, tenendo anche conto del fatto che le composizioni della band sono in gran parte opera sua. Eppure, uno shredder discreto e razionale (sembra un ossimoro) come Elias Viljanen è riuscito a ritagliarsi un proprio spazio di tutto rispetto nell’originale intarlatura sonora della band finlandese, decretandone il crescente successo.
Elias Viljanen nasce l’8 luglio 1975 ed è l’ennesimo esponente di quella incredibile fucina a getto continuo di musicisti che è diventata la Finlandia negli ultimi 20 anni.
Dedicatosi alla chitarra sin da piccolo (anche se, come ammette lui stesso, su esplicite pressioni del padre…) Elias si innamora prima dei Kiss e poi del thrash metal degli anni...
l'articolo continua...
Ci sono band in cui un cantante carismatico e dotato ha il potere di oscurare tutti gli altri componenti. I Sonata Arctica fanno parte di questa categoria, visto che la voce di Tony Kakko è attualmente una delle più celebrati nel mondo del rock e naturalmente attira l’attenzione dei media, tenendo anche conto del fatto che le composizioni della band sono in gran parte opera sua. Eppure, uno shredder discreto e razionale (sembra un ossimoro) come Elias Viljanen è riuscito a ritagliarsi un proprio spazio di tutto rispetto nell’originale intarlatura sonora della band finlandese, decretandone il crescente successo.
Elias Viljanen nasce l’8 luglio 1975 ed è l’ennesimo esponente di quella incredibile fucina a getto continuo di musicisti che è diventata la Finlandia negli ultimi 20 anni.
Dedicatosi alla chitarra sin da piccolo (anche se, come ammette lui stesso, su esplicite pressioni del padre…) Elias si innamora prima dei Kiss e poi del thrash metal degli anni...
l'articolo continua...
Sei già registrato e abbonato?
accedi per leggere l'articolo completo
Leggi anche