STEVEN WILSON parla della gestazione di "The Harmony Codex"
intervista
“The Harmony Codex non è un album come altri che ascolterai quest’anno!” – rivelava il comunicato stampa di Virgin Music lanciando il settimo album di Steven Wilson. E in effetti così è, un vivido arazzo concepito e messo insieme dall’artista britannico (classe 1967), là dove suoni si rincorrono, si miscelano e prendono poi direzioni diverse, tracciando sentieri in cui le ombre gettate da riflessione e meditazione si allungano, si accorciano per poi svanire.
Per questa nuova tappa del suo viaggio in costante evoluzione, Wilson si circonda di un team di musicisti giunti da ogni parte del globo – i suoi sodali di lunga data Ninet Tayeb, Craig Blundell e Adam Holzman, ma anche Jack Dangers dei Meat Beat Manifesto e Sam Fogarino degli Interpol – tutti chiamati a mettere il loro imprinting fra le dieci tracce di The Harmony Codex.
A dare il via ai 65 minuti della tracklist ci pensa...
l'articolo continua...
Sei già registrato?
accedi per leggere l'articolo completo
Leggi anche
Podcast
Album del mese
Walter Trout
Sign Of The Times
Provogue Records
Walter Trout, decano del blues, è ancora in pista. A distanza di un anno dall’incandescente Broken (2024), l’artista statunitense (classe 1951) sente infatti l’esigenza di...
Nobis & Gualdi
Echos De Bazar
Bluebelldisc Music
Otto tracce costituiscono l’ossatura di Echos De Bazar, a cui si aggiungono tre brevi interludi concepiti dai due autori con l’idea di evocare tre precisi...
Andrea Quartarone
Melody Science
Volonté & Co Editore
Il body di una chitarra elettrica, abbinato ai filamenti del dna umano al posto del manico, costituisce l’originale grafica della copertina di Melody Science, il...