GIBSON Les Paul Studio
di Andrea Martini
02 novembre 2024
test
Gibson
Les Paul Studio 2024
chitarra elettrica
Gibson rivisita la Les Paul Studio perché sia la massima espressione del suono, abbinata a versatilità, leggerezza, comfort, e a un prezzo pensato per i più.
Concepita come chitarra abbordabile rispetto alle elettriche top della produzione, Gibson dà vita nel 1983 alla Les Paul Studio, la quale eredita il carattere delle prestigiose LP Standard e Custom rinunciando a certi orpelli estetici. Ora il brand statunitense rivisita la LP Studio perché sia la massima espressione del suono, abbinata a versatilità, leggerezza, comfort e, appunto, a un prezzo calibrato.
Proprio come la LP Studio delle origini, anche la nuova incarnazione della celebre solid body di casa Gibson consegna al suono la marcata brillantezza e definizione data dal top arcuato in Acero, abbinata alla rotondità e al tipico punch delle medie frequenze dato dal body in Mogano, ora con lo spessore assottigliato, a beneficio della diminuzione del peso della chitarra e del massimo comfort d’utilizzo anche nelle performance di lunga durata.
Ma non sono solo questi i tratti caratteriali che eredita l’odierna LP Studio, ed infatti la chitarra si avvale della giunzione manico/corpo tramite sistema glued-in/set-in (manico incollato), concepito per restituire al manico la massima solidità, e al body la capacità di consegnare al suono...
l'articolo continua...
Concepita come chitarra abbordabile rispetto alle elettriche top della produzione, Gibson dà vita nel 1983 alla Les Paul Studio, la quale eredita il carattere delle prestigiose LP Standard e Custom rinunciando a certi orpelli estetici. Ora il brand statunitense rivisita la LP Studio perché sia la massima espressione del suono, abbinata a versatilità, leggerezza, comfort e, appunto, a un prezzo calibrato.
Proprio come la LP Studio delle origini, anche la nuova incarnazione della celebre solid body di casa Gibson consegna al suono la marcata brillantezza e definizione data dal top arcuato in Acero, abbinata alla rotondità e al tipico punch delle medie frequenze dato dal body in Mogano, ora con lo spessore assottigliato, a beneficio della diminuzione del peso della chitarra e del massimo comfort d’utilizzo anche nelle performance di lunga durata.
Ma non sono solo questi i tratti caratteriali che eredita l’odierna LP Studio, ed infatti la chitarra si avvale della giunzione manico/corpo tramite sistema glued-in/set-in (manico incollato), concepito per restituire al manico la massima solidità, e al body la capacità di consegnare al suono...
l'articolo continua...
risonanza e sustain di grado elevato. Con scala 24,75” e trussrod regolabile, lo stesso manico, in Mogano, si avvale del profilo Slim Taper che lo rende agile e veloce.
In quanto alla tastiera, l’odierna Les Paul Studio si avvale del Palissandro Indiano, legno notoriamente impiegato per le sonorità così ricercate da rock e blues: calde, lievemente smorzate nel registro delle frequenze alte e ricche di volume. La tastiera, inoltre, si appropria di un raggio di curvatura di 12”, l’ideale per suonare senza sforzo le ritmiche tanto quanto assoli e bending, e dà l’alloggio a 22 tasti Medium Jumbo e ai tipici segnatasti trapezoidali di casa Gibson.
In quanto al capotasto, un GraphTech con ampiezza di mm 43 si prende il compito di mantenere stabile l’accordatura unitamente al ponte Aluminium Nashville Tune-o-Matic con stop bar: il tutto, affinché il chitarrista “possa dedicare maggior tempo a suonare e meno ad accordare”, come spiega Gibson con entusiasmo.
L’inconfondibile paletta Gibson ospita sei meccaniche Vintage Deluxe: agili, efficienti e con le tipiche palettine Keystone a dare un ulteriore tocco di classicità all’aspetto estetico della chitarra.
In quanto all’elettronica, la LP Studio si dota di due Burstbucker Pro con selettore a 3 posizioni per l’utilizzo degli stessi humbucker singolarmente o in coppia. Quattro i controlli: 2x Tone e 2x Volume, quest’ultimo di tipo push/pull per lo split dei coil e il conseguente impiego di due suoni diversi per ciascun pickup.
Suono definito e corposo, sustain e risonanza elevati, comfort e suonabilità di grado superiore, la Gibson LP Studio di oggi si prefigge un chiaro intento: soddisfare le esigenze del chitarrista impegnato con i generi più diversi, sia in studio che sul palco.
Ampia palette di sonorità, sustain e risonanza eccellenti, suonabilità e comfort di grado superiore, fanno della Les Paul Studio la solid body concepita per ogni stile e ogni genere di musica. Una LP essenziale (re)immaginata per i chitarristi di oggi... The One come dice Gibson!
Prezzo: Euro 1.799,00
Body Shape: Les Paul – Costruzione: Glued-in/Set Neck – Top: Maple – Body: Mahogany – Manico: Mahogany, con profile Slim Taper – Trussrod: regolabile – Scala: 24,75” (mm 628) – Tastiera: Indian Rosewood, con curvatura 12” (mm 304) – Tasti: 20 Medium Jumbo – Segnatasti: Acrylic Trapezoid – Capotasto: GraphTech, con ampiezza mm 43 – Meccaniche: Vintage Deluxe – Ponte: Aluminium Nashville Tune-o-Matic con stop bar – Pickup: Burstbucker Pro (ponte/manico) – Selettore: 3 posizioni – Controlli: 2x Volume (coil tap), 2x Tone – Corde: 010-1046 – Custodia: Soft Shell – Finiture: Cherry Sunburst, Blueberry Burst, Wine Red e Ebony.
www.gibson.com
Leggi anche