Music Wall 2018 Report

di Dario Guardino/ph M.Giovannini
25 settembre 2018
Sono trascorsi sei anni dalla prima edizione di Music Wall ma sembra una eternità… Impossibile non notare la crescita esponenziale della kermesse che si svolge in quel di Pizzighettone (Cremona) e che, partita un po’ in sordina, ha saputo conquistarsi via via la stima e la fiducia di musicisti, operatori di settore ed appassionati di musica e strumenti.

16 settembre 2018 – In un clima effervescente e febbrile gli espositori hanno proposto strumenti di eccellente qualità, mentre sul palco sono saliti musicisti di gran caratura, come Vince Pastano, Massimo Varini, Mattia Tedesco, Marco Sfogli, Cesareo, Giuseppe Scarpato, Pietro Nobile... tutti salutati dall’entusiasmo del pubblico accorso.

A differenza dello scorso anno è aumentato il numero di liutai (acustici ed elettrici): il segnale che la liuteria italiana resta un marcato punto di riferimento. Oltre ai noti Blackbeard e Micheluttis (tra i capisaldi della liuteria italiana), hanno presenziato Handyman Guitars, Romano Burini e Emiliano Barbieri: ovvero, le tre new entry di Music Wall. Se Handyman e Burini esercitano da anni registrando un ottimo riscontro, dal canto suo Emiliano Barbieri è stato una piacevole sorpresa, con le sue chitarre caratterizzate da un feel classico e finiture alla nitro dal look fantasioso...

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ed accattivante.

Notevoli anche le archtop della Liuteria Cortesi, e notevole il livello degli strumenti esposti, con un paio di gradite conferme: Cristian Bona, ormai un habitué della manifestazione, ed Andrea Palmas, un giovanissimo liutaio sardo formatosi alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona (così come Bona), impegnato con il suo laboratorio in Sardegna. Disegni originali pur con un occhio alla tradizione, finiture e look di grande portata e soprattutto un sound eccezionale, le solid body di Palmas hanno davvero incantato i presenti.

Riguardo agli stompbox, Music Wall ha registrato il ritorno di Earthtone e Fattoria Mendoza. Dal canto suo, Dr. Stomp ha sfoderato pedali dal sound caldo e vintage, una vera goduria per gli appassionati di blues ed affini. (Un pedale di questi è stato scelto di recente da Carl Verheyen, uno che di sound se ne intende…).
Singolare l’overdrive progettato da TreValvole, munito, per l’appunto, di 3 valvole N.O.S. per un suono decisamente fat.

Devilpicks ed Essetpicks sono stati il punto di riferimento per quanto riguarda i plettri di ogni foggia e materiali, e nutrita la presenza di espositori specializzati nella produzione di gadget e capi di abbigliamento.

Ad impreziosire l’evento cremonese, la presenza di musicisti e sessionmen di chiara fama, tra cui Nobile, Tedesco, Pastano, Cesareo, Scarpato, tutti accumunati da marcate doti di comunicativa e, naturalmente, da una padronanza dello strumento… totale.

Riguardo alla presenza delle scuole, la Lizard Academy ha sfoderato sul palco Miky Bianco, Tony De Gruttola e Nico Di Battista, mentre Rock Guitar Academy ha proposto le performance di Donato Begotti, Roberto Fazari e Andrea Filippone. Spazio anche per l’editoria: con Il Rock in Libreria sono stati presentati i libri di Giovanni Unterberger, Luca Masperone e Reno Brandoni, intervistati dal noto giornalista Fabio Guerreschi.

Last but not least…. "Fai sentire la tua Eko", un momento di celebrità riservato a musicisti e appassionati che hanno potuto ritagliarsi il proprio spazio esibendosi imbracciando strumenti del celebre marchio italiano e rivedendosi sui canali social di
Eko Music Group di Recanati.

Molto interessante il seminario di Marco Fanton dal titolo esplicativo "L’evoluzione del suono - le nuove frontiere digitali". Nonché l’esposizione di opere a cielo aperto (titolata "Music Art - La Musica in Mostra") tra le vie del centro storico di Pizzighettone.


Music Wall 2018 – Luigi Michelini (direttore artistico) tira le somme…

“Credo di poter affermare che Music Wall si ponga ormai tra le realtà nazionali più note. Certo, non ci aspettiamo che le persone riescano ad arrivare in giornata magari dalla Sicilia, ma quel che conta è che la manifestazione oggi è conosciuta in tutta la Penisola e questo grazie anche al supporto di Guitar Club magazine. Amiamo dire che “non siamo dei professionisti, ma siamo professionali” e credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Colgo l’occasione per ringraziare in particolar modo Giovanna Camozzi che nel delicato ruolo di collante con gli espositori, rappresenta la vera anima di Music Wall…

“Ci hanno chiesto del format di Music Wall tornato alla sola giornata di domenica in luogo del weekend… Il fatto è che noi teniamo conto del parere degli espositori e la maggior parte di essi ha manifestato l’interesse verso il format di una giornata sola affinché evitare dispersioni di carattere vario. Concentrare tutto in una singola giornata ci ha permesso di ottimizzare al meglio il nostro lavoro e soddisfare al contempo sia la domanda che l’offerta…”


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