VAN MORRISON Walking On Skiffle
recensione
Morrison (all’anagrafe George Ivan Morrison) comincia alla metà dei Sessanta con i Them, la formazione irlandese che spopola e raggiunge la vetta delle classifiche con Gloria, il singolo in formato 45 giri la cui B-side è quella Baby, Please Don’t Go che The Doors, AC/DC, Aerosmith e persino Jimi Hendrix, prendono a prestito e trasformano in uno standard del rock.
R&B, soul, jazz rock in ogni genere di declinazione e nuance, sono gli ambiti in cui si muove Morrison nel suo percorso da solista, disseminando capitoli di musica che lasciano il segno.
Ora Morrison guarda allo skiffle e, raccogliendo brani strettamente legati alla sua passione per tale genere, mette assieme la tracklist del suo nuovo album – Walking On Skiffle – in uscita il 10 marzo 2023, anticipato da Streamline Train che Red Nelson ha composto negli anni Trenta e che i Vipers hanno portato...
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nelle classifiche britanniche nel 1957.
Lonnie Donegan è considerato a tutt’oggi il “re dello skiffle”.
“Andavo ancora a scuola quando mi sono esibito con una band di skiffle: un paio di chitarre e una washboard (assi per lavare) a simulare il basso…” – racconta Morrison – “Conoscevo già le registrazioni di Lead Belly e quando ho sentito la versione di Lonnie Donegan di “Rock Island Line” ho capito quel che volevo fare. È stata un’esplosione. Questo disco [Walking On Skiffle] riprende i brani di quell’epoca. Il libro di Chas McDevitt è il punto di partenza per la storia dello skiffle. Dagli inizi con Lead Belly e le jug band che gettarono le basi, fino all’influenza di Lonnie Donegan e allo stesso gruppo skiffle di McDevitt, c’è tutto lì dentro!”
Accanto a Morrison nel disco vi sono Dave Keary (chitarre), Pete Hurley (basso), Colin Griffin (batteria), Sticky Wicket (washboard), ma anche il violino di Seth Lakeman, l’attuale esponente del brit folk, presente in 5 dei 23 brani della tracklist.
Nota – Washboard, bidofono, kazoo, chitarra, banjo, pianoforte, ed influenze country, blues, jazz e folk, lo skiffle si diffonde negli Stati Uniti nella prima metà del secolo scorso. Una sorta di rock’n roll degli esordi che attecchisce negli anni Cinquanta e Sessanta in Gran Bretagna sulle rive del fiume Mersey che attraversa Liverpool. I futuri Beatles suonano in formazioni skiffle di Liverpool, in particolare i Quarrymen dell’allora sedicenne John Lennon. Anche Alexis Corner è impegnato con lo skiffle agli esordi della sua carriera.
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