Stefano Bianchi "For Ever and Ever"
di Andrea Martini
12 dicembre 2018

recensione
Stefano Bianchi
For Ever and Ever
GNE Books
Un percorso giornalistico (e personale), quello di Stefano Bianchi nella stesura di "For Ever And Ever" (I miei 15 anni di David Bowie 1987-2002). Un percorso meditato nel tempo e concluso da un irrefrenabile bisogno di elaborare il lutto da quell’incredulo 10 gennaio 2016. Le musicassette con le interviste a Bowie, conservate come reliquie, sono finalmente venute alla luce per questo libro interessante e intrigante, specchio di un’epoca musicalmente irripetibile, consigliato non solo ai fans del Duca Bianco.
Come dichiara l’autore, "For Ever and Ever" non è la solita biografia, ma è il frutto di 15 anni d’incontri dove la professionalità giornalistica ha stabilito un feeling con la genialità della rockstar; ma è soprattutto il risultato di due persone che si sono trovate faccia a faccia, con il talento e la stima reciproci. Da Roma a Milano e Parigi; da Dublino a Londra, passando per Birmingham, ecco le interviste, le conferenze stampa, gli articoli e le recensioni dei dischi che scandiscono le metamorfosi rock & pop di Bowie. La grafica e le illustrazioni, rendono ancora più accattivante il libro grazie alle copertine autografate dei cd, ai biglietti dei concerti e ai tour program.
L’introduzione del libro l’ha scritta Ivan Cattaneo, mattatore...
l'articolo continua...
Come dichiara l’autore, "For Ever and Ever" non è la solita biografia, ma è il frutto di 15 anni d’incontri dove la professionalità giornalistica ha stabilito un feeling con la genialità della rockstar; ma è soprattutto il risultato di due persone che si sono trovate faccia a faccia, con il talento e la stima reciproci. Da Roma a Milano e Parigi; da Dublino a Londra, passando per Birmingham, ecco le interviste, le conferenze stampa, gli articoli e le recensioni dei dischi che scandiscono le metamorfosi rock & pop di Bowie. La grafica e le illustrazioni, rendono ancora più accattivante il libro grazie alle copertine autografate dei cd, ai biglietti dei concerti e ai tour program.
L’introduzione del libro l’ha scritta Ivan Cattaneo, mattatore...
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pop degli anni ’70 e ’80: “Quante volte con Stefano abbiamo parlato di David Bowie. Incontrato nei Seventies (io) e negli Eighties (lui). Fino a coglierlo insieme in tutta la sua iconicità, nel 2015 a Parigi, nella mostra kolossal intitolata Bowie Is…”
Da anni Stefano Bianchi si divide fra la critica musicale (culto di gioventù) e l’arte (passione della maturità). Inevitabile, quindi, la partecipazione straordinaria delle opere di chi ha dipinto, assemblato e fotografato il Grande Camaleonte: Edo Bertoglio (fotografo della rivista Interview di Andy Warhol), Patrick Corrado (artista e designer), Denise Esposito (fotografa e illustratrice), Andy Fluon (pittore e musicista), Marco Lodola (artista “elettricista”), Franco Marani (ritrattista rock e non solo), Salvatore Masciullo (ritrattista su carta da giornale) e Miky Degni (wine painter e graphic designer ). Bianchi vive e lavora fra Milano e Parigi.
For Ever and Ever – 144 pagine – Euro 15 – pubblicato da gmebooks (gmebooks.com) e distribuito da Libri Diffusi www.libridiffusi.com