FENDER 59 Bassman Tone Master
di Arturo Celsi
01 settembre 2023
test
Fender
59 Bassman Tone Master
combo per chitarra
Dopo aver navigato la sfera Blackface del suo catalogo, Fender decide di spostare l’attenzione sull’ambito Tweed, chiedendo alla nuova “era DSP” di dare vita al miracolo: un Fender ‘59 Bassman di stampo digitale.
Quando tra il 1949 ed il 1952 Fender dava vita alle prime manifestazioni del Bassman, in particolare quella con un solo speaker e pensata espressamente per essere accoppiata al Precision Bass, senza dubbio non aveva idea di quello che sarebbe accaduto pochi anni dopo.
Il nome “Bassman” è divenuto una vera e propria icona nella storia della chitarra elettrica, e questo è successo anche contro ogni aspettativa posta proprio da un progetto pensato per il basso elettrico. Nel 1959 il circuito conosciuto come 5F6-A consolidava il cuore sonoro di quella che sarebbe divenuta una leggenda, ovvero il ‘59 Bassman. I motivi? 45 watt di potenza, un quartetto di valvole finali 6L6, e due canali ponticellabili che avrebbero fatto da base di partenza per la carriera di un certo Jim Marshall...
Dopo aver rigenerato in forma digitale Twin Reverb, Super Reverb, Deluxe Reverb e Princeton Reverb con la nuova linea Tone Master, i tempi erano finalmente maturi perchè Fender rivolgesse l’attenzione anche ai suoi rinomati Tweed.
Il nuovo ‘59 Bassman Tone...
l'articolo continua...
Quando tra il 1949 ed il 1952 Fender dava vita alle prime manifestazioni del Bassman, in particolare quella con un solo speaker e pensata espressamente per essere accoppiata al Precision Bass, senza dubbio non aveva idea di quello che sarebbe accaduto pochi anni dopo.
Il nome “Bassman” è divenuto una vera e propria icona nella storia della chitarra elettrica, e questo è successo anche contro ogni aspettativa posta proprio da un progetto pensato per il basso elettrico. Nel 1959 il circuito conosciuto come 5F6-A consolidava il cuore sonoro di quella che sarebbe divenuta una leggenda, ovvero il ‘59 Bassman. I motivi? 45 watt di potenza, un quartetto di valvole finali 6L6, e due canali ponticellabili che avrebbero fatto da base di partenza per la carriera di un certo Jim Marshall...
Dopo aver rigenerato in forma digitale Twin Reverb, Super Reverb, Deluxe Reverb e Princeton Reverb con la nuova linea Tone Master, i tempi erano finalmente maturi perchè Fender rivolgesse l’attenzione anche ai suoi rinomati Tweed.
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