RICCARDO ZAPPA "Gabri Flies To Italy"

di Giorgio Fairsoni
03 giugno 2024

recensione

Riccardo Zappa
Gabri Flies To Italy
M.P. & Records
Un percorso chitarristico iniziato negli anni Settanta (il suo primo album solista è del 1977) e che prosegue a tutt’oggi: ebbene, a quasi 50 anni da quell’esordio, Riccardo Zappa pubblica il suo nuovo e 24esimo album che titola "Gabri Flies To Italy".

Sette composizioni disegnano l’ossatura di "Gabri Flies To Italy", per una musica che, come Riccardo Zappa dimostra da sempre, sfugge a ogni definizione e trend di mercato, ma nasce dalla passione e dal desiderio di condividere pathos ed emozioni.
Apre il brano che dà il titolo all’album, "Gabri Flies To Italy", una suite di quasi 19 minuti che Riccardo Zappa dedica al fratello Gabriele: complessa e corposa, prende il via con un arpeggio su una 12-corde a cui va ad aggiungersi la batteria di Paolo Facco [nel disco anche nelle vesti di tastierista] per sfociare in un tema dalle reminiscenze prog ed accenni techno, e poi recuperare una dimensione più acustica, con tanto di coro a condurre verso gli articolati arpeggi finali.

Secondo brano della tracklist, "Harmonios" si sviluppa su un tappeto percussivo e di synth con il tema sviluppato dai mandolini dell’Orchestra a Plettro Gino Neri di Ferrara; poi arriva Sanvalentiniana, introdotta da una splendida apertura sulla 12-corde...

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che sfocia poi in uno strumming delicato ed un tema evocativo.

E’ una serie di chitarre a 12-corde, sovraincise, con tanto di effetti riverberanti, a dettare il passo di Inno nei suoi oltre quattro minuti di durata; poi è la volta di Suonami Una Nota, la cui genesi è davvero curiosa: tramite la sua pagina social, Zappa ha chiesto agli amici di inviare la registrazione di una sola nota suonata con la loro chitarra. Hanno risposto in parecchi [42 stando alle note descrittive del brano] dunque, riposizionando ed elaborando le singole note alla stregua di un collage, egli ha creato un brano affascinante... un interessante e singolare esperimento!

"Nimaster Ego" assegna il ruolo protagonistico alle voci del quartetto Frighi-Santia-Zanini-Gargaglia, mentre le chitarre elettriche suonate con l’E-bow su sequenze programmate da Nino Gurgone, vanno a ricercare sonorità da sezione archi e synth. Chiude L’attesa, una struggente ballad acustica, delicata ed intensa allo stesso tempo.

In conclusione, "Gabri Flies To Italy" va ben oltre lo stereotipo del chitarrista impegnato a mettere in campo tecnica e mestiere: qui, piuttosto, vi è un musicista di lunga data capace di emozionare, emozionandosi.

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