SHEERAN LOOPERS Looper +

di Francesco Sicheri
01 aprile 2024

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Sheeran Loopers
Looper +
Looper
Dopo essere sceso in prima linea con le proprie chitarre acustiche, Ed Sheeran lancia un nuovo brand dedito alla produzione di looper in collaborazione con Headrush: Sheeran Loopers.

Per quanto altisonante possa essere il suo successo, non è certo scontato che una popstar riesca ad imporsi anche come una figura rispettata nel mondo dei musicisti più certosini. Ed Sheeran è sicuramente uno di quelli che ce l’ha fatta, ed il motivo è quella lunga e tediosa gavetta che gli ha permesso di arrivare ai palchi più importanti.
Gran parte dell’esperienza di Ed Sheeran si è plasmata grazie al busking ed alle performance in solitaria. Davanti a qualsiasi tipo di folla Sheeran si è spesso accompagnato tramite l’uso di una loop station, ed una volta stabilitosi come una delle voci più importanti della popular music odierna, Sheeran è tornato davanti a folle oceaniche munito esclusivamente di un setup pensato per il looping.

Con un’esperienza così profonda, e con una dedizione così forte per ogni forma di looping, era più che naturale che prima o poi Sheeran divenisse il mastermind dietro la produzione di un looper professionale. Grazie all’apporto tecnico di Headrush, Ed Sheeran è riuscito a...

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dare vita a Sheeran Loopers, brand che si presenta al mondo con due prodotti pensati per accontentare le necessità di ogni appassionato. + ed X, seguendo la simbologia già vista nei titoli degli album di Sheeran, sono due looper studiati per offrire una variante compatta (il primo) ed una variante definitiva (il secondo).
Per l’occasione abbiamo potuto mettere alla prova la variante compatta, Looper +, e comprenderne la validità.

LOOPER +
A differenza della versione X, il Looper + si presenta fin da subito come un prodotto plug & play, caratteristica che in moltissimi sapranno riconoscere come fondamentale in un prodotto della stessa tipologia. Il Looper + mette a disposizione due tracce, sfruttabili in più modalità, con una durata massima di 1,5 ore di registrazione per traccia, ed una capacità di archiviazioni di 128 diversi loop per un totale di 3 ore di audio. Compatto, robusto, ed intuitivo, il Looper + fa leva su un layout che è il suo principale punto di forza.

PANNELLO FRONTALE
Due footswitch grandi e robusti gestiscono gran parte delle funzioni del Looper +. Il footswitch sinistro permette di registrare e riprodurre, mentre il footswitch destro è pensato per la funzione di stop. La pressione prolungata dei due footswitch consente di annullare quanto fatto o di cancellare un loop, mentre il doppio tap permette di passare da una traccia all’altra.
Due manopole regolano il gain degli input per microfono e strumento, mentre una terza gestisce il controllo di Master Volume. Infine, ma non certo per importanza una manopola clickwheel dà pieno accesso alle tante funzioni di editing che si possono applicare a tracce e loop, ma permette anche di gestire il caricamento di loop tramite USB e di editare il funzionamento dei due footswitch principali modificando la logica dei tap per le funzioni di registrazione, riproduzione e sovraincisione.

PANNELLO POSTERIORE
Il Looper + è dotato di un input composito per microfono che permette di sfruttare sia connessioni XLR, sia connessioni jack 1/4”, stereo input per gli strumenti in formato jack 1/4”, e di stereo output. Sul pannello posteriore si trovano anche le connessioni per il footswitch esterno, MIDI (adattatore per cavo a 5pin incluso), ed infine la connessione di tipo USB-A che permette di gestire l’importazione di loop da PC o Mac, ma anche di usare il Looper + come interfaccia USB.

LOOPER MODES
Così come ogni altra loop station, anche il Looper + richiede un minimo tempo di apprendimento, ma la possibilità di personalizzare l’esperienza d’uso è profonda al punto da rendere pressoché impossibile non incontrare una via indolore per gestire le varie funzioni del prodotto. Al cuore dell’uso del Looper + si trovano 4 Modes che permettono di cambiare radicalmente la gestione dei loop all’interno del sistema. La prima, Single Mode, è pensata per gestire una sola traccia con molteplici loop da poter sovraincidere. In questa modalità il primo loop va a definire la durata della traccia e pertanto tutti gli altri loop successivi dovranno rispettare tale durata.

Multi Mode, invece, attiva la gestione di due tracce separate, A e B. Le due tracce sono gestibili indipendentemente tramite i due footwsitch, ma la durata del primo loop registrato sulla traccia A, determinerà obbligatoriamente anche la durata di tutto ciò che si potrà sovraincidere sulla traccia B.

La terza modalità è chiamata Sync, in questo caso si possono gestire due tracce dalla durata totale diversa, ma le due tracce andranno automaticamente in sincrono l’una con l’altra. Per fare un esempio si pensi di registrare 4 battute sulla traccia A, conseguentemente sulla traccia B sarà possibile registrare solo multipli o sottomultipli di quelle 4 battute, pertanto 2, 8, 12 ecc. La durata delle due tracce può quindi essere diversa ma la suddivisione (necessaria al sincrono) andrà determinata da quanto registrato sul primo loop della traccia A. Infine, Song Mode consente di usare le due tracce in maniera completamente indipendente in durata o tempo, così da sfruttare le due tracce come sezioni di un brano.

PLUG & PLAY
In maniera inequivocabile, il Looper + viene presentato come il looper definitivo per chi vuole concentrarsi sulla performance, invece di spendere troppo tempo a comprendere il funzionamento della macchina che si trova sotto i piedi. Concetto semplice e diretto, che però non toglie potenza di calcolo ad un looper che, malgrado delle dimensioni irrisorie, riesce a mettere a disposizione una potenza tecnologica decisamente non da poco. La presenza di Headrush all’interno del progetto dietro gli Sheeran Loopers è fortemente percepibile per qualsiasi chitarrista che abbia già avuto modo di testare le funzioni di looping di uno dei prodotti del marchio. La vera forza del Looper + sta sicuramente nella capacità di offrire un grande controllo sul materiale registrato con due soli footswitch e quattro manopole. Il DSP custom realizzato da Headrush (con audio a 32-bit) deriva proprio da quello delle sue molteplici pedalboard, e si interfaccia in maniera lineare con il set di controlli messo a disposizione del Looper +. La possibilità di editing dell’ordine di Registrazione, Pausa e Sovraincisione è un plus notevole, soprattutto per tutti quei chitarristi che in passato avevano dovuto tribolare con loopstation la cui gestione via tap multipli non era sempre delle più intuitive. Infine, la possibilità di caricamento di loop esterni, così come la capacità di espansione dei footswitch grazie ad un footswitch esterno, rende il Looper + difficile da battere in quanto a versatilità per una macchina dall’ingombro di 21 cm x 15 cm (ovvero quelle di un EHX Big Muff con box grande).

La qualità sonora data dal DSP di bordo è al top del segmento di mercato, e lo stesso si può dire della robustezza dello chassis in alluminio, pensato per sottostare senza remore a qualsiasi tipo di sollecitazione data dalla performance live. Il Looper + è una variante miniaturizzata del ben più articolato e stratificato Looper X, Malgrado ciò la scelta per la prova di queste pagine è stata compiuta anche in virtù del fatto che la gran parte dei chitarristi (amatori e non) sapranno trovarsi più che soddisfatti da quanto offerto dalla piattaforma e dal sistema di bordo del Looper +.

IN BREVE
Difficile non fidarsi del nome di Ed Sheeran quando si parla di looping. I nuovi Looper + e Looper X sono indiscutibilmente prodotti di fascia alta, e pensati soprattutto per i professionisti. Nel caso di amatori e semi-professionisti intenti a spendere un buon numero di ore sul palcoscenico, il Looper + è scelta più sensata. Si tratta di una macchina performante in tutto e per tutto, plug & play fino al midollo, e ancora capace di rientrare in una fascia di prezzo accessibile ai più. Del Looper X perde sicuramente alcune funzioni, ma di certo non quelle più importanti, e questo è ciò che conta di più in uno strumento pensato principalmente per sollevare la performance da preoccupazioni e orpelli non necessari.

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