DARON MALAKIAN "Addicted To The Violence"
di Francesco Sicheri
07 luglio 2025

intervista
Scars On Broadway
Daron Malakian
Addicted To The Violence
C’è un punto preciso in Addicted ToThe Violence in cui tutto si ferma. Le chitarre si ritirano, le urla si dissolvono, e rimane un synth ipnotico, quasi estraneo al contesto, che si muove sinuoso come un serpente nell’oscurità. È un momento che potrebbe sembrare uno scherzo, un errore di stile, un inciampo nel flusso di un album che fino a quel momento sembrava puntare dritto alla gola. E invece no. È proprio lì che si rivela la natura di Addicted to the Violence, nuovo album di Daron Malakian e degli Scars on Broadway (in uscita il 18 luglio per Scarred for Life/Virgin). Non un manifesto metal, non una semplice raccolta di canzoni potenti e corrosive, ma un diario distorto, personale, visionario, scritto con inchiostro invisibile da qualcuno che sembra provenire da un altro mondo.
Daron Malakian è sempre stato un enigma. Lo è stato con i System of a Down, quando scriveva testi su soldati-cyborg, violenze invisibili e ipocrisie americane con la lucidità di un filosofo impazzito. Lo è con gli Scars on Broadway, progetto solista travestito da band, dove le sue influenze si sono fuse senza alcun ritegno: dal prog degli Yes al punk più ruvido, dalla...
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Daron Malakian è sempre stato un enigma. Lo è stato con i System of a Down, quando scriveva testi su soldati-cyborg, violenze invisibili e ipocrisie americane con la lucidità di un filosofo impazzito. Lo è con gli Scars on Broadway, progetto solista travestito da band, dove le sue influenze si sono fuse senza alcun ritegno: dal prog degli Yes al punk più ruvido, dalla...
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