SECRET EFX Secret-2 OD/Boost

di Francesco Sicheri
01 gennaio 2024

test

Secret EFX
Secret-2
Effetti
Nel corso degli anni il Secret di casa Secret EFX si è imposto come un must per chi cerca un pedale old-boutique, made in Italy, dal carattere trasparente e dalla spiccata risposta dinamica. Oggi ne è disponibile una nuova versione.

Circa una decade dopo l’arrivo sul mercato dell’inconfondibile Secret-1 LTD, la formula avviata da Secret EFX è ancora in fase di affinamento. Guido Borghesani e Luca Cesaroni, le menti dietro uno dei pedali made in Italy più agognati, non hanno mai smesso di lavorare sul circuito che li ha portati sotto i riflettori del mondo chitarristico. Ma è possibile affinare ulteriormente la formula di un prodotto che ha saputo conquistare i cuori di così tanti?
Il nuovo Secret-2 è la risposta migliore al quesito, un pedale che concretizza il processo di ricerca verso un nuovo step nell’evoluzione dell’overdrive/boost di casa Secret EFX.

 
Qual è il segreto?
Così come l’età di una signora, oppure il trucco di un grande mago, anche il segreto di un buon costruttore non si chiede mai. Tuttavia, malgrado il nome del marchio , o dei loro prodotti, i ragazzi di Secret EFX non...

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hanno mai fatto grande mistero di ciò che si nasconde all’interno delle loro creazioni. Seguendo la lunga tradizione di overdrive trasparenti che hanno segnato il corso dell’effettistica per chitarra, il primo Secret-1 LTD (costruito all’interno di case militari dell’esercito tedesco) si proponeva per essere un overdrive dal moderato quantitativo di gain , ma dalla risposta dinamica sopraffina, e soprattutto dal carattere neutro e rispettoso del segnale della chitarra collegata. In buona sostanza, un pedale pensato per catturare il suono della chitarra ed arricchirlo di informazioni armoniche, senza snaturarlo e senza perdere di definizione lungo tutta la corsa del controllo di Gain.Sia per il lungo processo di ingegnerizzazione iniziale, sia per la ricerca dei materiali di utilizzati, box in primis, il Secret-1 LTD si è sempre presentato come un prodotto per pochi ed infatti, ad un prezzo di circa €400,00, ha lasciato parecchi chitarristi a bocca asciutta. Proprio per mitigare tale problematica, ecco che nel tempo ha visto la luce la versione STD. Caratterizzata da un box dalle forme più canoniche, la versione STD del Secret ha implicato una leggera rivisitazione del circuito, operazione compiuta affinché quest’ultimo potesse rientrare nella nuova enclosure. Il nuovo circuito del Secret-1 STD, molto probabilmente grazie ai componenti scelti, riusciva a spingersi un po’ oltre i livelli di saturazione visti con il primo LTD, fattore che paradossalmente lo ha reso ancora più appetibile per molti chitarristi. Il Secret-1 STD, infatti, ha convinto al punto da adombrare in parte lo stupendo box militare della versione LTD. Dopo due pedali così fortunati mancava idealmente un solo passo da compiere in virtù di un’evoluzione completa della palette sonora del Secret e questo nuovo step si concretizza con il Secret-2.

 
Secret-2
Il nuovo Secret-2 di casa Secret EFX non vuole cambiare rotta, ma semplicemente fornire una nuova opzione; non si tratta quindi di un pedale nato per sostituire i precedenti, ma di un pedale che va ad affiancarsi al resto del catalogo del marchio italiano.

Se le versioni LTD e STD del Secret-1 puntano tutto su trasparenza e medie frequenze dalla morbidezza e naturalezza spiccate, il nuovo Secret-2 prova a mettere un po’ di pepe proprio “sopra” quelle medie frequenze. Il lavoro compiuto da Secret EFX si è concentrato soprattutto sulla resa della parte alta del range di frequenze, quello che gli anglofoni chiamano solitamente top-end . Medio-alte ed alte frequenze sono state l’oggetto di analisi di Secret EFX, che con il Secret-2 ha preso il suo OD/Boost e gli ha regalato una frizzantezza che si configura come la migliore alleata di chi solitamente si trova ad utilizzare amplificatori, o strumenti, dal carattere più scuro.

 
Controlli e sound
OD/Boost è da sempre il termine giusto per definire l’overdrive di Secret EFX. La sua natura “trasparente” lo colloca alla perfezione in entrambe le categorie, ed anche il nuovo Secret-2 non si sposta da quel tipo di riferimento. I controlli del Secret-2 seguono una linea di continuità che lo collega ai suoi due predecessori . Gain, Tone e Volume sono tutto ciò che serve in questo pedale, ma si faccia attenzione perché i controlli - soprattutto Gain e Tone - sono strettamente interconnessi. Con il controllo di Gain a zero si ottiene un boost completamente clean, che nel caso del Secret-2 vanta comunque una leggera enfasi sulle frequenze medio-alte, anche quando il controllo di Tone è posizionato a ore dodici.

Tutta la novità del Secret-2 inizia a palesarsi, però, quando si inizia a salire con il controllo di Gain. Quest’ultimo apre le porte alla saturazione, ma anche a quel piglio frizzante e “crispy” che in molti sapranno subito ricondurre al sound di certi amplificatori britannici. Per percepire al meglio questo tipo di paragone, si pensi a quella risposta al limite del fuzz che certi amplificatori Marshall, o Orange, degli anni ‘60 producono a determinati livelli di saturazione. Qualcosa di simile avviene quando il Secret-2 è portato a regime. Usandolo nell’input di un amplificatore già saturo questo tipo di risposta si riconosce in modo più leggero, ma se al Secret-2 si fa precedere un pedale boost, la risposta sul top-end prende tinte scoppiettanti. In questo caso un po’ di definizione lascia il passo ad una leggera slabbratura sull’attacco della nota, che è a dir poco perfetta per chi ama il blues o il rock di stampo retro. L’aspetto più bello di questa caratteristica del Secret-2 è che si manifesta soltanto sopra una certa soglia di saturazione, sotto la quale il pedale rimane, invece, molto più composto, preciso e definito.Rispetto alle due varianti del Secret-1, il Secret-2 morde più forte, e questo gli permette di sfoggiare un carattere meno trattenuto. Se con entrambe le versioni del Secret-1, serve spingere il Gain in maniera consistente per trasformare il clean di un amplificatore in un crunch corposo, con il Secret-2 le cose cambiano proprio grazie a quel suo taglio più energico sulle medio-alte ed alte frequenze.

Se il Secret-1 brilla particolarmente nell’incontro con il punto di breakup, o con altri pedali overdrive, il Secret-2 sembra essere molto più temerario nel tenere banco in solitaria. Volendo chiudere il cerchio dei paragoni, è giusto azzardare che il Secret-2 potrebbe essere la versione più sbarazzina del Secret-1: meno delicato, meno raffinato, ma più incisivo e articolato grazie ad un top-end più brillante.
Con pickup single coil (magari nella posizione al manico di una chitarra stratoide ) il Secret-2 si produce in un attacco ancora più netto e perforante dei suoi predecessori. È con strumenti dal carattere più scuro, però, che il nuovo nato mette in mostra le sue doti migliori. Con pickup humbucker particolarmente ombrosi svolge la funzione di “enhancer”, un po’ come quando si lucida una carrozzeria lasciata a lungo sotto le intemperie.

Malgrado il suo quantitativo di gain si percepisca come leggermente maggiore rispetto alle versioni del Secret-1, anche il Secret-2 rimane comunque un overdrive dalla dose massima di gain media: non gli si chieda di agire in solitaria come pedale per metal o hard-rock.
 

Nel nostro Paese sono pochissimi i pedali con la stessa storia, la stessa costanza, e determinazione d’intenti, che può vantare il Secret-1 di Secret EFX. Il nuovo Secret-2 è un nuovo passo per quel circuito andato ad affinarsi negli anni, ma mai sconvolto radicalmente. Variante più “crispy” del Secret-1, il nuovo nato di Secret EFX è una proposta di alta manifattura italiana… boutique, come piace dire a noi chitarristi.
Un po’ come i vari Timmy, Centaur o BluesBreaker, il Secret-2 è quel pedale OD/Boost che può trovare svariati impieghi all’interno della pedalboard, che può funzionare rimanendo sempre accesso, e che in questa nuova veste prende connotati molto più prominenti di overdrive “centrale” all’interno del setup.

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