FENDER Coronado II hollow body la semiacustica risorta dagli anni ‘60

di Gianmaria Scattolin
02 luglio 2016

test

FENDER
Coronado II hollow body
Chitarra semiacustica
Verso la fine degli anni '60 Fender sente il bisogno di progettare e commercializzare strumenti differenti dalla serie di chitarre e bassi solid body che hanno rivoluzionato il mondo della musica e posto le basi per tutta la liuteria elettrica del futuro. Inoltre, l’irrefrenabile voglia di sperimentare di Mr. Leo Fender comincia a stargli stretta. Nascono le hollow body denominate Coronado...

Le chitarre hollow body nate dalla mano di Leo Fender sono delle semiacustiche in grado di competere con le Epiphone, Gretsch e Gibson dell’epoca, marchi che, nel corso del tempo, hanno affinato il loro catalogo in tal senso.

Grazie all'inventiva e all'esperienza di Roger Rossmeisl (in precedenza anche progettista di Rickembacker) nascono i primi prototipi e, subito dopo, le prime chitarre: la Coronado I (con un solo pickup al manico) la Coronado II (con due pickup) e la Coronado XII (dotata di 12 corde). La produzione di strumenti hollow di quegli anni contempla anche la nascita dei bassi Coronado e di tutta una serie di strumenti denominati Starcaster... ma questa è un'altra storia.

Tornando all’attualità, ecco che ci ritroviamo tra le mani la nuovissima Coronado II Black Cherry Burst, fedele al look degli anni ’60 ma dotata di...

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