Mark Knopfler & Evelyn Gglennie, "Altamira"
di Dario Guardino
24 novembre 2016

recensione
MARK KNOPFLER & EVELYN GLENNIE
Altamira
Verve
Altamira è il titolo del lungometraggio diretto da Hugh Hudson la cui narrazione parte dalla scoperta di alcuni dipinti preistorici raffiguranti una mandria di bisonti... Per la composizione della colonna sonora i produttori del film hanno virato su Mark Knopfler (il celebre chitarrista scozzese che non ha certo bisogno di presentazioni…) e su Evelyn Glennie (percussionista/compositrice scozzese nota per le sue collaborazioni con Bela Flack, Bobby McFerrin,Steve Hackett…).
La colonna sonora si compone di 10 gemme strumentali in cui si alternano, oltre ai succitati autori, musicisti del calibro di Caroline Dale al violoncello, Christine Pendrill al corno e Michael McGoldrick al flauto: insomma, un ensemble pensato ad hoc per ricreare le atmosfere sognanti di Altamira… Ed è proprio sognante la opening track resa malinconica dalle armonie scandite dalla chitarra acustica dell’ex leader dei Dire Straits, mentre la successiva Maria viene anticipata da una armonia dall’incedere placido ed abbellita dal flauto di McGoldrick e dalle trame di chitarra acustica dello stesso Knopfler.
La brevissima Dream Of The Bison è tetra, quasi sinistra, mentre By The Grave, anticipata dal suono dolcissimo del violoncello della Dale, suona nostalgica come una...
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La colonna sonora si compone di 10 gemme strumentali in cui si alternano, oltre ai succitati autori, musicisti del calibro di Caroline Dale al violoncello, Christine Pendrill al corno e Michael McGoldrick al flauto: insomma, un ensemble pensato ad hoc per ricreare le atmosfere sognanti di Altamira… Ed è proprio sognante la opening track resa malinconica dalle armonie scandite dalla chitarra acustica dell’ex leader dei Dire Straits, mentre la successiva Maria viene anticipata da una armonia dall’incedere placido ed abbellita dal flauto di McGoldrick e dalle trame di chitarra acustica dello stesso Knopfler.
La brevissima Dream Of The Bison è tetra, quasi sinistra, mentre By The Grave, anticipata dal suono dolcissimo del violoncello della Dale, suona nostalgica come una...
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melodia celtica. Il senso melodico di Knopfler, diciamolo, è sempre immenso!
Onward è una song notturna, evocativa e quasi spettrale e, sulla medesima scia, prosegue Marcelino’s Despair, pur se tenue e delicata, con una melodia quasi à-la Morricone. Dal canto suo, Farewell To The Bison si configura come la naturale prosecuzione della precedente Dream Of The Bison.
This Is Science è forse il primo momento in cui l’album lascia intravedere un finale speranzoso o, quantomeno, un mood non pervaso dalla malinconia che avvolge la scaletta. Glory Of The Cave e Farewell To Altamira chiudono il cerchio di un album in cui Mark Knopfler giganteggia a livello di songwriting e playing, circondato e supportato ad hoc da fior di musicisti. Composizioni che rivelano una grande maestria, oltre al tocco di Knopfler maestoso e inconfondibile!
Altamira è stato (co)prodotto da Mark Knoplfer e Guy Fletcher (tastierista/chitarrista dei Dire Straits di Brother In Arms, il pluridecorato album del 1985 che ha fatto il giro del mondo)…