SOS musica...

di Cafim Italia
29 luglio 2020
Roma, 29 luglio 2020 – Ore 12.00
con preghiera di pubblicazione e diffusione

La filiera italiana delle piccole, medie e micro imprese e delle associazioni culturali, dopo mesi di sacrifici immani, stenta a sopravvivere, oltre la metà del comparto rischia la congestione entro la fine della bella stagione.

Gli artisti e operatori del settore esprimono il loro ringraziamento per le azioni adottate sin qui dal Governo e Mibact ma chiedono a gran voce la necessità indifferibile di ulteriori sostegni per recuperare il fatturato perduto da febbraio a giugno, e che nel caso degli esercenti la vendita di strumenti musicali si protrarrà, come da previsioni di mercato, fino a marzo 2021. Necessitano misure che consentano concretamente e nell’immediato futuro la realizzazione di un maggior numero di live, di spettacoli e di progetti educativo-musicali, così come l’emanazione di nuovi bandi per produttori, editori, associazioni, in modo da consentire la ripartenza di festival, tour, tournée, con benefici in favore di autori, attori ed in generale artisti, operatori e docenti del settore didattico-musicale e teatrale.

In primis, urge un bonus a fondo perduto da erogarsi immediatamente in favore del comparto musicale, teatrale e dello spettacolo dal vivo che copra almeno il 30% della perdita...

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di fatturato dal 23 febbraio al 15 giugno rispetto all’anno precedente, quale aiuto concreto per investimenti e realizzazione di un maggior numero di live e di spettacoli e che possa essere erogato durante l’estate per poter fare ripartire il settore. Il rischio è che la metà di queste realtà che rappresentano la filiera del Made in Italy musicale e teatrale, dello spettacolo, dell’associazionismo e della didattica-musicale e teatrale non riaprano già dall’autunno prossimo e tanti altri chiudano a fine anno. Nel comparto produzione/vendita strumenti musicali si calcola che, la mancanza di sostegno, anche dilazionato da settembre in avanti, provocherà entro la fine dell’anno la chiusura dei punti vendita esistenti in una percentuale dal 33% e il 40%.

Rispetto alle misure già adottate si chiede un sostegno alla platea più ampia dei lavoratori del settore, Voucher da migliorare per i Concerti annullati con prevendite, Bandi per le realtà Extra FUS di Imprese per Festival e Tour e per Autori e Artisti ai quali ora si aggiunge un altro Fondo votato dalla Camera, un decreto a favore della quota di Copia Privata da parte dei Device Mobile a favore dei Produttori che consentirà altre risorse. Si segnala, nel settore dell’associazionismo musicale di ambito educativo, l’attenzione rivolta al medesimo mediante la previsione di un contributo alle famiglie, fino a un massimo di 200 euro, per le spese sostenute per la frequenza a corsi di musica (art. 105bis decreto rilancio) e di chiede l’emanazione dei decreti attuativi.
Senza l’integrazione dei provvedimenti già esistenti con altri concreti e urgenti da realizzarsi prima della fine dell’estate sarà impossibile poter parlare di una reale ripartenza, che ancora, di fatto, non vi è stata.
Ed infatti, le condizioni dettate dalle restrizioni derivanti dall’emergenza Covid19 rendono di fatto insostenibili i costi di organizzazione degli eventi, in tal senso è auspicabile che gli Organizzatori siano sollevati da talune incombenze da affidarsi a terzi senza oneri per i primi, ad esempio una soluzione potrebbe essere l’affiancamento in tali operazioni da parte dei volontari di Protezione Civile (controllo affluenza del pubblico, rilievo temperatura corporea, ecc.)

Come si anticipava, urge emanare nuovi bandi per il settore aumentando i fondi a disposizione: un bando per le nuove produzioni musicali e dal vivo da presentare in tour che finanzino tutta la filiera dell’economia della musica e dello spettacolo dal vivo (dal produttore all’editore, dal rivenditore alla sala prova, dall’agenzia al festival, dai club alle discoteche, dai videoclip all’ufficio stampa fino alle promozioni sui media), anche regionale, e che vedano anche un investimento nell’on line; un nuovo bando per i festival e tour più piccoli che non sono potuti entrare nel primo Bando Extra FUS riducendo ulteriormente norme e paletti per supportare tutte le realtà vere del settore e un altro bando per autori e artisti con fatturato fino a 40 mila euro lordo, prevedendo maggiori benefici per la fascia più in difficoltà, fino a 20 mila euro, ad esempio. Analogamente, preme realizzare un bando che possa concretamente aiutare le realtà associative di base, le quali, pur essendo presenti sul territorio e svolgendo un preziosissimo lavoro, incredibilmente sono state dimenticate o, peggio ancora, escluse da tutti i provvedimenti sinora attuati.

Un sostegno anche per il 2021 a tutti gli organismi già rientrati e che rientreranno nell’Extra FUS, in attesa della triennalità 2022/2024 che speriamo sarà regolata dall’agognata nuova Legge sullo Spettacolo dal Vivo, l’inserimento definitivo nel FUS del settore Strumenti Musicali essendo esso l’anello di congiunzione di tutti i comparti presenti nel FUS stesso.

Per le realtà educativo-musicali e teatrali andrebbero pensate misure di incentivazione, bandi, finanziamenti o parziali contributi per l’acquisto e l’innovazione digitale, a prescindere dalla forma statutaria, senza escludere le realtà associative e quelle di prossimità. Chiediamo che il MIBACT potenzi ed estenda il fondo extra FUS destinato all’emergenza anche a tutte le attività educativo culturali.
Chiediamo al Miur di utilizzare ed espandere le opportunità previste dal Piano delle Arti e dal relativo accreditamento in atto dei soggetti privati che entreranno di diritto nel Sistema coordinato per la promozione dei «temi della creatività» (DLgs 60/17 art. 4 comma 2).

Si chiede di finanziare da subito tutti i progetti speciali presentati ai vari Ministeri e alle Regioni e altri Enti, tutti i progetti presentati e accettati dai Player dei Diritti attraverso Bandi e Graduatorie anticipando i pagamenti all’anno in corso, versando tutte quelle risorse che tali realtà devono percepire dallo Stato e dagli Enti connessi (Contributi, IVA, etc.) sbloccando i pagamenti e facendo al contempo slittare a fine anno ogni pagamento verso lo Stato e connessi da parte di Aziende nei fatti ancora ferme.
Vista inoltre l’estrema difficoltà nel gestire il quotidiano, diventa difficile pensare che, in questo stesso periodo, si possa operare in modo straordinario ribaltando la normale struttura sociale di un’associazione musicale e/o teatrale e un’impresa educativo-culturale. Al tempo stesso, diventa altrettanto difficile pensare alla realizzazione, in questo momento, di risposte legislative necessariamente articolate viste le peculiarità del settore. Bisogna pertanto considerare la possibilità per ogni associazione di decidere consapevolmente circa l’opportunità di aderire al Terzo Settore, individuando la forma costitutiva più adeguata per iscriversi al RUNTS, oppure procrastinare in tempi futuri il possibile cambio statutario. Proponiamo il mantenimento del regime forfettario della L. 398/1991 anche per le nostre associazioni e imprese culturali, sull’esempio di quanto già avviene per le associazioni sportive.

Si ritiene indispensabile fare attivare un Tavolo della Musica e un Tavolo dello Spettacolo dal Vivo e delle realtà educativo-musicali e teatrali , scuole di musica e di teatro, associazioni musicali e di strumenti musicali, bande e cori, unitari, paritari e plurali dove tutti possano intervenire con pari dignità sia per i provvedimenti tecnici che per la preparazione dei prossimi Stati Generali del Mibact e farli declinare entro l’estate in tutte le Regioni, che avranno attivato anche osservatori regionali che possano quantificare le effettive perdite di settore e che possano fare una fotografia della situazione del settore per quanto riguarda gli eventi, gli organizzatori ed i lavoratori dello spettacolo e integrare con altri fondi, chiedendo alle Regioni stesse di intervenire con fondi extra a sostegno delle Imprese, delle Associazioni Culturali, dei Live, maggiori aperture sull’allestimento degli Eventi.

Ultimo, ma non ultimo, un incontro urgente con la Rai per attivare una piattaforma di lavoro comune che permetta l’accesso ai tantissimi canali Rai di tutte le musiche presenti nel Paese e di tutti gli altri modelli di spettacolo teatrale e dal vivo, oggi non presenti, per permettere di fare lavorare tutta la filiera e senza costi di poter ottenere maggiori diritti per gli artisti e tutta la filiera produttiva. In merito a questo chiediamo un approfondimento ed un chiarimento sull’annunciata “Netflix della Cultura”.

Tutto questo, naturalmente, all’interno di un quadro generale di prospettiva che deve fare approvare, partendo dalla Legge Franceschini, migliorata e attualizzata al periodo che stiamo vivendo, con i decreti attuativi coi sostegni una nuova Legge sullo Spettacolo dal Vivo con all’interno tutte le norme per la Legge sulla Musica anche con riferimenti specifici all’educazione-musicale pubblica e privata e teatrale, e alle imprese e associazioni culturali-educative che ancora mancano di una categoria chiara e riconosciuta.

Solo con queste immediate azioni si potrà uscire subito da una profonda crisi del settore e sostenere tutta la filiera e rimettere in moto l’economia della musica, degli strumenti musicali, del teatro, dello spettacolo dal vivo anche amatoriale e del settore educativo-musicale e teatrale che alimenta il mercato discografico musicale e teatrale: dai produttori ai promoter, dagli attori ai comici, dalle orchestre alle band e dai cantanti ai musicisti e dai dj ai danzatori, dagli insegnanti di musica e teatro agli operatori e collaboratori delle imprese e associazioni educativo-musicali e teatrali, dai club alle discoteche, dagli autori agli editori, dai circoli alle balere, dai tecnici degli impianti audio e luci ai rider e backstage di palco, dagli studi di registrazione alle sale prova, dagli uffici stampa ai media social manager, dai produttori di strumenti musicali ai negozi di strumenti musicali, ai grafici, dai fotografi ai negozi di dischi e dvd fino ai videomaker e agli stampatori di supporti fisici come cd, dvd, vinili e altri formati.
Nessuno escluso.

Intanto, il 3 e 4 ottobre 2020 si terranno a Faenza, in occasione del MEI di Faenza, che celebra i 25 anni di attività a favore della nuova scena indipendente ed emergente, gli StaGe! Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente insieme alla Federazione Italiana Artisti e con tutti coloro che lavorano e lavoreranno insieme a noi per un focus sulla situazione.
Inoltre, si sta lavorando a una Giornata per la Ripartenza con eventi diffusi in tutte le Regioni in contemporanea, mentre cresce l’idea di un’Azione ancora più efficace del Settore per il caso della mancata adozione di provvedimenti concreti e immediati che rischiano di lasciare tali settori nelle mani di pochi marchi multinazionali.

Firmano il presente appello:
StaGe!, Fed. It. Art., CAFIM, Tavolo Permanente Federazione Bandistiche Italiane, Forum per l’Educazione Musicale (Verso il Cantiere per la Cultura e lo Spettacolo Indipendente)

Breve nota sui soggetti firmatari:
StaGe! – Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente.
Tra gli aderenti: AudioCoop – Etichette Discografiche Indipendenti, AIA – Artisti Italiani Associati, Artisti, Musicisti, Interpreti ed Esecutori, Rete dei Festival – Festival e Contest , It – Folk Artisti e Festival Folk, Anat e Asmea Promoter, Premio dei Premi Canzone d’Autore , Esibirsi – Lavoratori dello Spettacolo / Confcooperative, Silb – Club e Discoteche, A – Dj – Disc Jockey, CAFIM Italia – Produttori di strumenti musicali, ATCL Lazio Circuito Live Teatri, Siedas – Esperti Diritto d’Autore, Goodfellas Distribuzione Dischi e Libri, Discoteca Laziale – Circuito Negozi di Dischi, Fiere del Disco Music Day Roma e altre citta’, Discodays Napoli, Appello della Unione Orchestre Italiane, Appello degli Artisti della Musica Popolare, Musica d’Asporto a Torino, il mensile di Musica Jazz, Materiali Sonori e Lo Zoo di Berlino – Produzione e Distribuzione /Legacoop, Classic Rock on Air circuito radiofonico e circuito media OASport e OAPlus , LAziosound – Musica e Giovani, Maninalto! Circuito Ska, Rock Targato Italia – Circuito per Emergenti, MArtelive – Circuito della Musica e Arte Contemporanea, Musplan – Piattaforma di scouting per nuovi artisti (walter giacovelli) , Assembramento Artistico di Bologna di Artisti e Tecnici, Intermittenti e Autoorganizzati dello Spettacolo Roma, AMG Disk, Arci Ponti di Memoria Milano, Sils, FederArte Rom, Slow Music, Borghi Artistici , RadUni (Circuito Web Radio Universitarie), Fiofa (Circuito D’Autore), Osservatorio Giovani di Napoli, Calabria Sona, Emes Agency per Art Bonus Pro Loco, Fistel – Cisl Emilia Romagna, Associazione CulturArti FVG, Fly Web Radio, Sos Animazione Piemonte, Fondazione Lelio Luttazzi, ACEF Bologna, MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti e inoltre a livello internazionale mantiene rapporti attraverso AudioCoop con l’associazione europea di etichette discografiche indipendenti Impala e quella mondiale Win e quella mondiale di strumenti musicali CAFIM - e tanti altri. È una rappresentanza di circa 10 mila piccole e piccolissime imprese del settore per circa 25 mila addetti diretti e 250 mila operatori indiretti.

Fed.It.Art. - Federazione Italiana Artisti è una federazione nata nel 2007 composta da compagnie, da spazi teatrali, musicali e di danza e scuole d’arte, ed ha il fine di tutelare gli interessi collettivi della categoria dello Spettacolo dal Vivo e di rappresentarli nei confronti delle Istituzioni. La Federazione propone una visione moderna dello spettacolo dal vivo, percorsi rinnovati di formazione e circuiti di distribuzione non tradizionali legati al territorio. È impegnata nello sviluppo dell'arte e della cultura in un'ottica di espansione territoriale e di decentramento, segue un percorso di intervento che nasce dalle consolidate esperienze nelle province Italiane di un nutrito gruppo di operatori che lavorano su tutto il territorio nazionale. Rappresenta più di 150 soggetti in quasi tutte le Regioni Italiane

CAFIM. Nel 1977 a Wiesbaden (Germania) i maggiori produttori europei di strumenti musicali fondavano CAFIM (Confederation of European Music Industries). Man mano che l'unificazione in Europa progrediva gradualmente, la confederazione delle industrie musicali - originariamente limitata ai produttori - arrivò a coprire l'intera filiera e oggi rappresenta l ‘industria degli strumenti musicali in tutta Europa, inclusi distributori, rivenditori e importatori. Gli obiettivi fondamentali perseguiti da CAFIM sono sempre stati e sono ancora quelli incoraggiare e salvaguardare gli interessi dell'industria europea degli strumenti musicali e di promuovere la pratica musicale in ogni sua forma e dimensione. Obiettivi principali di CAFIM Europe: Promozione dell'attività musicale in tutti i campi, Migliorare lo stato dell'educazione musicale nel curriculum scolastico, Promozione delle scuole di musica e dell'educazione musicale a tutti i livelli, Aumentare la percentuale di spese per il tempo libero nell'industria musicale, Armonizzazione delle norme relative al settore in tutta Europa Uno dei traguardi più significativi raggiunti da CAFIM è stato, in stretta collaborazione con CMIA (Associazione Cinese Strumenti Musicali), quello di ottenere dal governo Cinese la riduzione dei dazi in esportazione verso la Cina di tutti gli strumenti musicali, portandoli dal 17,5% al 10%.Intervento decisivo, insieme alla NAMM, per risoluzione Cites presso ONU, Rilancio della Festa della Musica in Italia dal 2016.

T.P. - Il Tavolo Permanente delle Federazioni Bandistiche Italiane è nato nel 2000 dalla volontà della quasi totalità delle Federazioni Bandistiche di tutt'Italia, le quali hanno deciso di coalizzarsi per far fronte comune, in maniera più compatta e decisa, ai problemi comuni del mondo bandistico. Le nostre Federazioni sono presenti in Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto, Sicilia, Sardegna.
Collaborano con le Federazioni anche gruppi locali presenti in Piemonte, Emilia Romagna, Friuli, Toscana, Marche, Calabria, Campania, nonché Federazioni Nazionali. Le Federazioni aderenti al TP rappresentano, a loro volta, circa 1.000 Bande Musicali.

Al Forum Nazionale per l’Educazione musicale aderiscono le principali realtà nazionali che si occupano a vario titolo di Educazione, Formazione degli insegnanti e Ricerca nell’ambito della didattica musicale: bande, cori, scuole di musica, enti accreditati per la formazione/Miur, centri di ricerca, associazioni metodologiche anche di liberi professionisti e gruppi ai quali fanno capo docenti AFAM di Didattica della musica e docenti di strumento della Scuola Secondaria. In numeri rappresenta un totale di 6.000 associazioni affiliate, 280.000 soci e 11.000 lavoratori. Oltre alla condivisione tra le realtà che lo compongono, il Forum si impegna nella costruzione di una rete di relazioni attraverso protocolli d’intesa con enti e associazioni a livello nazionale (Forum Terzo Settore, ARCI, ANP – Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, MIUR) allo scopo di favorire l’avvio e la crescita di progetti e iniziative, facilitare la sensibilizzazione delle categorie di settore e più in generale dell’opinione pubblica. Tramite le Associazioni aderenti inoltre dialoga con reti internazionali riconosciute in ambito musicale didattico e metodologico, proiettando oltre i confini nazionali le proprie esperienze.

Contatti
Giordano Sangiorgi (coordinatore)
Tel 0546 604776 – Mob 349 4461825
giordano.sangiorgi@audiocoop.it
www.meiweb.it


Ulteriori informazioni
Claudio Formisano
CAFIM Italia
(Confederazione Europea delle Industrie Musicali)
Mob 335-424729

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