SELMER #704 Django Reinhardt
di Alberto Guizzetti
31 dicembre 2024


Sebbene Henri Selmer fosse già noto per la produzione di strumenti musicali di gran qualità, dalle raffinate chitarre arpa ai modelli hawaiani a sette corde o i classici tenori a quattro corde, la sua firma impattò il mondo intero con la Modele Jazz, una seicorde acustica che pareva modellata dal soffio del vento musicale che attraversava l’Europa.
C’era un tempo in cui la musica vagava libera per le strade, intrecciandosi con l’odore del caffè parigino e l’eco lontano dei passi sulla ghiaia dei boulevard. In quell’epoca, negli anni ‘30, l’arte del suono aveva bisogno di una voce forte, chiara, capace di sfidare il fragore delle orchestre e catturare l’attenzione del pubblico. Fu in questo contesto che la Selmer Modele Jazz nacque, destinata a diventare una compagna fidata e immortale per il più grande interprete del jazz manouche: Django Reinhardt.
Nato in un piccolo villaggio alla periferia di Parigi nel 1858, Henri Selmer tra il 1932 e il 1952 realizzò con passione e precisione circa 900 chitarre, ognuna costruita come un gioiello d’artigianato. Di queste, quasi la metà adottava la caratteristica buca ovale, un dettaglio che conferiva non solo un’estetica elegante, ma un suono che sembrava venire da un’altra epoca....
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C’era un tempo in cui la musica vagava libera per le strade, intrecciandosi con l’odore del caffè parigino e l’eco lontano dei passi sulla ghiaia dei boulevard. In quell’epoca, negli anni ‘30, l’arte del suono aveva bisogno di una voce forte, chiara, capace di sfidare il fragore delle orchestre e catturare l’attenzione del pubblico. Fu in questo contesto che la Selmer Modele Jazz nacque, destinata a diventare una compagna fidata e immortale per il più grande interprete del jazz manouche: Django Reinhardt.
Nato in un piccolo villaggio alla periferia di Parigi nel 1858, Henri Selmer tra il 1932 e il 1952 realizzò con passione e precisione circa 900 chitarre, ognuna costruita come un gioiello d’artigianato. Di queste, quasi la metà adottava la caratteristica buca ovale, un dettaglio che conferiva non solo un’estetica elegante, ma un suono che sembrava venire da un’altra epoca....
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