RITMO TRIBALE "La Rivoluzione del Giorno Prima"

di Patrizia Marinelli
25 aprile 2020

recensione

Ritmo Tribale
"La Rivoluzione del Giorno Prima"
Bagana/Pirames International
Dopo "Bahamas" (1999) e un silenzio discografico di 21 anni che sapeva di split, tre giorni fa - il 27 aprile 2020 - i Ritmo Tribale sono tornati con "La Rivoluzione del Giorno Prima" ed una intatta grinta, energia e voglia di fare rock.

Perché "La Rivoluzione Del Giorno Prima?" Risponde la band: “È un modo per ironizzare su quelli che «Bisogna cambiare tutto, però oggi ormai è tardi, vediamo domani». Che poi è un po’ la storia della nostra generazione, quella dei Novanta, quando pareva davvero si aprissero nuovi e sconfinati territori da esplorare – la musica indipendente che diventa major, il computer e il cellulare… Ci siamo goduti il momento, poi ci siamo fermati a specchiarci, senza accorgerci che l’immagine cominciava a deformarsi. In realtà eravamo noi che stavano distorcendo noi stessi. Nessun rimpianto né malinconia, non è nell’indole. Solo una presa d’atto... Dovevamo fare la nostra rivoluzione, e ci è scappata l’ora. Ecco, siamo quelli della Rivoluzione del giorno prima...”

Tra i protagonisti della scena indie nostrana dei Novanta ci sono i Ritmo Tribale, Baustelle, Marlene Kunz ed Afterhours giusto per fare nomi, ma se questi ultimi raggiungono nel tempo il mainstream senza infliggere troppi colpi alla loro musica...

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