RITMO TRIBALE "La Rivoluzione del Giorno Prima"
recensione
Perché "La Rivoluzione Del Giorno Prima?" Risponde la band: “È un modo per ironizzare su quelli che «Bisogna cambiare tutto, però oggi ormai è tardi, vediamo domani». Che poi è un po’ la storia della nostra generazione, quella dei Novanta, quando pareva davvero si aprissero nuovi e sconfinati territori da esplorare – la musica indipendente che diventa major, il computer e il cellulare… Ci siamo goduti il momento, poi ci siamo fermati a specchiarci, senza accorgerci che l’immagine cominciava a deformarsi. In realtà eravamo noi che stavano distorcendo noi stessi. Nessun rimpianto né malinconia, non è nell’indole. Solo una presa d’atto... Dovevamo fare la nostra rivoluzione, e ci è scappata l’ora. Ecco, siamo quelli della Rivoluzione del giorno prima...”
Tra i protagonisti della scena indie nostrana dei Novanta ci sono i Ritmo Tribale, Baustelle, Marlene Kunz ed Afterhours giusto per fare nomi, ma se questi ultimi raggiungono nel tempo il mainstream senza infliggere troppi colpi alla loro musica...
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