ELECTRIC SOUND VILLAGE “Pagine di rock”, 26-27-28 settembre 2025

di Redazione
12 settembre 2025
Le icone del rock, i loro contratti storici, le copertine delle riviste e i manifesti dei concerti che hanno segnato tappe più significative, saranno il cuore di “Pagine di Rock”, la mostra che all’Electric Sound Village 2025 – all’interno di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, racconta l’epopea dei grandi concerti-raduni, fino all’assassinio di uno dei più rilevanti personaggi della storia: John Lennon.
Appuntamento quindi a Cremona, il 26, 27 e 28 settembre 2025

Programma completo
Cremona Musica 2025

All’Electric Sound Village 2025, organizzato da Stefano Prinzivalli, i grandi nomi del rock e tante delle loro storie, saranno i protagonisti. Documenti, contratti, lettere e locandine iconiche, pagine di storiche riviste di musica, strumenti ed oggetti da palco, riporteranno i visitatori negli anni ‘70, da Monterey a Woodstock, da Altamont all’Isola di Wight, ma anche nelle sale di registrazione dei Queen e dei Lez Zeppelin, tra Inghilterra e Stati Uniti, fino all’epoca della contestazione politica italiana.
Tra i tanti pezzi appartenenti alla collezione di Mariano Freschi (Presidente dell’Associazione Made in Rock APS), la copertina del primo numero della rivista Rolling Stone, con John Lennon che indossa un elmetto inglese, le ricevute dei taxi presi da Roger Taylor (Queen) che per prenotare le corse...

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utilizzava lo pseudonimo “Howie”, o il contratto dei Black Sabbath che Ozzy Osbourne nel 1970 non voleva firmare, per paura di salire sul palco a causa delle troppe risse ai concerti. “La collezione di riviste consiste in più di 5000 pezzi, ma ne ho selezionate circa 200 per mostrare le più rappresentative dell’epoca” – spiega Freschi – “dal ‘67 al 1980, con una sessantina di poster dei concerti che si sono svolti in quel periodo [...] Tra i documenti acquistati dalle più importanti case di aste britanniche vi sono anche i documenti relativi alle “ore di registrazione usufruite dai Queen nel 1997, negli studios dove i Sex Pistol erano impegnati registrare l’album che li rese famosi, intreccio di spazi che scatenò una disputa accesa tra Freddy Mercury e Sid Vicious”. E ancora: “quando non esistevano ancora pc e cellulari, attraverso la casa discografica ebbi modo di avviare una corrispondenza via fax con Lesie West, chitarrista dei Mountain, il quale mi inviò il testo di “Mississipi Queen”, con tanti dei suoi disegni a corollario. Era bello e per scrivere aspettavo in piedi anche tutta la notte, per il fuso orario”.

La mostra regala anche uno spaccato dei roventi anni ‘70 italiani, quando a parlare di questo genere musicale era la rivista “Ciao 2001” a cui verrà affiancato un pannello con la prima pagina del Corriere della Sera 1971, quando al Vigorelli di Milano fu annullato il concerto dei Led Zeppelin, poiché un gruppo di contestatori lanciò fumogeni sul palco. Da allora, fino al 1981 con l’arrivo dei Police, nessuna grossa band internazionale tornò in Italia per esibirsi, proprio per paura di aggressioni e violenze.
“Anche quest’anno proseguiamo nell’ampliamento dell’offerta musicale guidati dal faro della qualità espositiva, dell’alto livello culturale e dai buoni affari che una fiera professionale vuole provocare. CremonaMusica ha così sempre di più il ruolo de “la fiera della musica” capace di rispondere alle esigenze del pubblico professionale, ma anche agli appassionati e a chi vuole approcciarsi al mondo musicale. – spiega Roberto Biloni, Presidente di CremonaFiere - Tutto parte da una tradizione lunga 500 anni, ma anche la musica come tutto il resto si evolve e crea nuove connessioni, nuovi generi e coinvolge sempre di più gli appassionati, i musicisti, gli operatori del settore, ma anche chi vuole godersi buna musica e ammirare produzioni d’eccellenza. La fiera avrà diverse sezioni e sarà l’occasione per trovare strumenti e generi musicali diversi in un unico e coinvolgente contesto.”