The Price "A Second Chance To Rise"

di Gianmaria Scattolin
31 gennaio 2019

recensione

The Price
A Second Chance To Rise
BRX Records
Dopo la pubblicazione dei tre singoli che hanno ottenuto il plauso di critica e di pubblico ("On the Edge of Madness", "My Escape" e "Tears Roll Down"), esce "A Second Chance To Rise" targato The Price, il progetto di Marco Barusso solista.
Un concept album dal sapore rock/metal incentrato sul tema delle relazioni umane patologiche, che vede Barusso (noto produttore italiano) nelle vesti di chitarrista, compositore e arrangiatore, e che si compone di dodici brani di musica intensa e potente, nei quali intervengono ospiti di alta caratura. Il progetto The Price, come spiega Barusso: “ ...Nasce dall'esigenza di tirare le somme di ciò che ho fatto in questi anni. La sintesi del mio percorso con i Cayne e prima ancora con gli Heavy Metal Kids, sommate alla mia esperienza di produttore e arrangiatore… Ogni scelta di noi esseri umani, comporta delle conseguenze talvolta imprevedibili, legate alla difficoltà delle relazioni umane ma anche agli ostacoli oggettivi che si incontrano sul proprio percorso e chi sceglie di dedicarsi alla musica lo sa bene, sa che questa scelta, forse più di altre, comporta sacrifici e dedizione estrema…”

Il viaggio nei meandri della psiche umana comincia con "Tears Roll Down", un mid-tempo pop/rock...

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dal sapore un po’ nineties che, grazie agli eccellenti arrangiamenti e all’altrettanto coinvolgente interpretazione del cantante Luca Solbiati (Zeropositivo), fa subito intuire il tenore del progetto e la professionalità indiscutibile di tutti gli artisti coinvolti. Con "A Mg Of Stone", l’anima più ruvida e aggressiva di Barusso e compagni si fa sentire ma, ancora una volta, la linea melodica – in questo caso magistralmente interpretata da Alessandro Ranzani (Movida) – si fa largo tra muri di chitarre imponenti e sfodera un ritornello indelebile che conquista da subito.

Il viaggio continua tra composizioni che strizzano l’occhio a vari sottogeneri di rock, pop e metal sapientemente mescolati tra loro, mantenendo viva una propria identità e uno stile decisamente personale: è così che dalle sonorità ritmate e potenti di "My Escape" sottolineate dalla voce di Alex Capurro (Anewrage), attraverso il groove metal di Enemy con Alessio Corrado (Jellygoat) alla voce, si passa al metal più dinamico e moderno di "Take Back Our Life" cantato da Enrico “Erk” Scutti (Figure of Six).

Grazie agli arrangiamenti eleganti ed amalgamati in un mix perfetto, "Free From Yesterday", sesto brano dell’album, riesce addirittura ad integrare nella sua anima heavy rock certe sonorità che ricordano i Police, lasciando spazio alla grande estensione vocale di Roberto Tiranti (Labyrinth). Da canto suo, l’estrema aggressività del riff di "Lilith", coinvolge Tiziano Spigno e Francesco “Frullo” La Rosa (voce e batteria degli Extrema): un brano in cui Marco Barusso suona la chitarra molto bene dimostrando di essere anche un ottimo bassista.

Dopo le atmosfere meno furiose ma non meno intense di "Stormy Weather", arriva il singolo che ha dato il via al progetto: "On The Edge Of Madness", là dove l’inconfondibile voce di Enrico Ruggeri si integra alla perfezione con il mood dell’album.

In buona sostanza, l’anima di questo progetto che certamente predilige le atmosfere potenti e aggressive del rock e del metal, si distingue per l’eleganza e l’attenzione verso i dettagli che Barusso ripone nella realizzazione di ogni traccia. Nessun assolo di chitarra è fine a sé stesso, nessun intervento di programmazione è troppo invasivo: tutto è in equilibrio… dalle ritmiche serrate di "E.C.P." e "Under My Skin", fino al brano che chiude la tracklist, "Strange World", cover del cantante newyorkese Ké rivista e corretta in chiave The Price e cantata da Fabio “Phobos Storm” Ficarella (The Strigas).

Nota – Non sono solo i cantanti ad essersi suddivisi il compito di interpretare le varie composizioni di Barusso ed infatti, fra i suoi ospiti/amici vi sono parecchi nomi del panorama musicale nostrano e internazionale: (alla batteria) Guido Carli, Emiliano Bassi, Ryan Blake Folden, Marco Lanciotti, Maurizio De Palo, Francesco “Frullo” La Rosa, Enrico Ferraresi; (al basso) Claudio Sannoner, Matteo Bassi, Carlo Ferrara, Marco Fusaro; (cori) Amerigo Vitiello.

Tracklist – “Tears roll Down” (feat. Luca Solbiati) – “A Mg of Stone” (feat. Alessandro Ranzani) – “My Escape” (feat. Axel Capurro) – “Enemy” (feat. Alessio Corrado) – “Take Back Our Life” (feat. Enrico “Erk” Scutti) – “Free from Yesterday” (feat. Roberto Tiranti) – “Lilith” (feat. Tiziano Spigno) – “Stormy Weather” (feat. Max Zanotti) – “On the Edge of Madness” (feat. Enrico Ruggeri) –“E.C.P.(Electric Compulsive Possession)” (feat. Axel Capurro) – “Under My Skin” (feat. Alessandro Del Vecchio & Marco Sivo) – “Strange World” (feat. Fabio “Phobos Storm” Ficarella)

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Marco Barusso è un produttore discografico, arrangiatore, chitarrista e sound engineer italiano, noto per aver lavorato con numerosi artisti del panorama musicale, tra cui Modà, Nek, Lacuna Coil, 883, HIM, Thirty Seconds To Mars, Coldplay, Eros Ramazzotti, Tazenda, Laura Pausini, Jarabedepalo, Pooh, Enrico Ruggeri, Edoardo Bennato, Après La Classe, Danny Peyronel, Finley, Bianca Atzei, Heavy Metal Kids, Cayne... Attualmente è impegnato come chitarrista nella formazione live di Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. E’ titolare di un corso per Tecnici del Suono presso il CPM di Milano.

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