TENEBRA Moongazer
recensione
Il quartetto guidato dalla voce di Silvia Feninno, è sospinto dalle chitarre di Emilio Torreggiani (ex Settlefish), dal basso di Claudio Troise e dalla batteria di Claudio “Mesca” Collina.
Nove i brani di Moongazer, album che si assesta in quel limbo, crocevia di passaggio, tra rock, stoner, doom, e metal di stampo classico. I riferimenti sabbathiani sono marcati, ma più nei sapori che nelle strutture dei brani (Stranded forse il più palese), ma anche in questo caso sarebbe troppo facile riassumere le creazioni del gruppo con un’etichetta così generalista. I Tenebra hanno infatti molte sfumature da mettere in campo, - prendere Winds Of Change, Space Child e Heavy Crusher per credere - e lo fanno con una buona dose di esperienza.
Moongazer non perde mai d’intensità, anche se forse talvolta pecca un po’ di scarsità dinamica,...
l'articolo continua...
ma la tensione è di quelle piacevoli da sostenere, e la voce della Feninno (che a tratti ricorda di un Tom Keifer in tempi di gloria) aiuta non poco a bilanciare una proposta di impronta heavy anni ‘70, che comunque non risulta mai eccessivamente stereotipata.
Una ben controllata espressione di potenza dalle atmosfere nebulose.
Leggi anche
Podcast
Album del mese
Walter Trout
Sign Of The Times
Provogue Records
Walter Trout, decano del blues, è ancora in pista. A distanza di un anno dall’incandescente Broken (2024), l’artista statunitense (classe 1951) sente infatti l’esigenza di...
Nobis & Gualdi
Echos De Bazar
Bluebelldisc Music
Otto tracce costituiscono l’ossatura di Echos De Bazar, a cui si aggiungono tre brevi interludi concepiti dai due autori con l’idea di evocare tre precisi...
Andrea Quartarone
Melody Science
Volonté & Co Editore
Il body di una chitarra elettrica, abbinato ai filamenti del dna umano al posto del manico, costituisce l’originale grafica della copertina di Melody Science, il...