The Dead Daisies in Italia

di Redazione
24 novembre 2016
Dopo svariati cambi di formazione, lo scorso agosto The Dead Daisies hanno pubblicato il loro nuovo album che hanno titolato Make Some Noise (Spitfire Music/SPV).
Terzo capitolo della loro discografia, Make Some Noise è un album di rock’n roll anni Settanta dalla prima all’ultima nota (prodotto dal leggendario Marti Frederiksen), con una scaletta di brani che lo dimostrano sin dalla prima nota. (Vedi soprattutto Long Way To Go, Mainline, Last Time I Saw The Sun e Song And A Prayer).

“I nostri brani sono dei classici senza tempo! Ecco perché ci divertiamo in studio e sul palco, ed ecco perché la reazione del pubblico è fenomenale!” – ha dichiarato la band statunitense in tour da un paio di mesi e presto anche sulla Penisola.

THE DEAD DAISIES in Italia
29 NOVEMBRE 2016 – Milano (Magazzini Generali)
16 DICEMBRE 2016 – Treviso (New Age)
17 DICEMBRE 2016 – Grottammare, Ascoli P. (Container)

The Dead Daisies lineup
John Corabi (vocal/guitar) – David Lowy (guitar) Doug Aldrich (guitar) – Marco Mendoza (bass) – Brian Tichy (drum)

Classe 1959, originario di Philadelphia, John Corabi ha alle spalle trentacinque anni di carriera spesi fra un palcoscenico...

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e l’altro. Cantante di grande esperienza, frontman dalle prominenti capacità d’intrattenitore e chitarrista pertinente, Corabi guida la squadra dei The Dead Daisies, la band messa assieme da David Lowy e Jon Stevens nel 2012.
Dichiara John Corabi…

I Dead Daisies stanno andando molto forte…
È vero! Siamo felicissimi e ci accorgiamo del fatto che stiamo vivendo un momento stupendo. Pensa che bbiamo appena ricevuto la comunicazione che la metà degli show in Gran Bretagna è già soldout… Insomma, è una vera soddisfazione.

Evidentemente, il tipo di musica che suonate e la bontà della vostra linuep funzionano alla grande…
Sicuramente la nostra band è una di quelle che può sfoggiare una lineup davvero impressionante. Non voglio vantarmi, ma ad esempio credo che i nostri chitarristi siano fra i migliori, ed è così anche per gli altri membri della band. In tutti i casi, io credo che ciò che la gente percepisce è semplicemente il fatto che noi siamo cinque amici che si divertono da morire in quello che fanno. Ed infatti ci divertiamo un sacco sul palco e anche quando non suoniamo… Questo tipo di energia si diffonde anche fra la gente che ci viene a sentire e credo sia questo il vero motivo del coinvolgimento che il pubblico sta dimostrando.

Parlando sempre del tour, siete tornati a fare compagnia ai Kiss con i quali avete già suonato diverse volte in passato…
Cosa posso dirti? E’ semplicemente pazzesco… loro sono pazzeschi! Ci hanno dato così tanta fiducia e supporto, che non posso avere altre parole per descriverli.

È un segno di apprezzamento decisamente importante…
È il miglior modo per veder ricompensati i nostri sforzi. Assolutamente. Pensa che anche Steven Tyler, che ha lavorato con Marti Frederiksen [produttore] ha ascoltato il nostro nuovo album in anteprima e ne è rimasto davvero colpito. I ragazzi dei Lynyrd Skynyrd, per fare altri nomi, ci hanno contattato per un eventuale futuro tour insieme… quindi non posso che dire che siamo felicissimi e che tutto sta procedendo per il meglio.

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