Morto Howard Alexander Dumble, genio e innovatore con pochi eguali
A confermarlo oggi, 18 gennaio, è la pagina Instagram ufficiale del brand. Le prime voci riguardo alla dipartita di Dumble erano arrivate nella giornata di ieri 17 gennaio, ma la notizia è stata ufficializzata soltanto oggi.
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Probabilmente una delle personalità più carismatiche nel settore dell'amplificazione per chitarra elettrica, Alexander Dumble incarna per molti il vero spirito e l'identità del costruttore boutique.
In un settore - come quello della chitarra elettrica - il cui corso storico è segnato da alcuni brand inamovibili, il genio delle creazioni di Dumble è riuscito a stabilire non soltanto un nuovo livello qualitativo da eguagliare, ma anche un'identità sonora capace di fare scuola a sé.
Lo Steel String Singer e l'Overdrive Special sono da sempre il sogno proibito di chitarristi provenienti da tutto il mondo, molti dei quali anche rinomati professionisti, categoria alla quale Dumble ha sempre e comunque richiesto di rispettare le stesse interminabili attese imposte ai "comuni mortali". Sono moltissime le storie di celebri artisti "messi in riga" da Dumble senza troppe remore, storie che talvolta cozzano un po' con la morbidezza vellutata che caratterizza il sound delle sue creazioni. Ma Dumble era anche questo.
Da Eric Clapton a Santana, passando SRV, Eric Johnson, John Mayer, Larry Carlton, Sonny Landreth, Joe Bonamassa, Ben Harper, e Kenny Wayn Shepherd, arrivando infine proprio a quel Robben Ford che ha contribuito in maniera fondamentale all'accrescimento della mitologica celebrazione del sound firmato Dumble: la lista potrebbe andare avanti all'infinito.
Oggi, però, non vogliamo sciorinare elenchi, o tantomento dilungarci in elogi già stesi più e più volte nel corso degli anni. Ci limiteremo invece ad un ultimo saluto ad un uomo che ha saputo cogliere l'eredità dei suoi predecessori per infonderle tutta la sregolata arguzia necessaria al deviare definitivamente il corso degli eventi.
Di personalità forti, talvolta sfacciate, e determinate, come quella di Alexander Dumble ne nascono pochissime, "once in a lifetime" per dirla in inglese, "più unico che raro" per celebrarlo nella nostra lingua.
Oggi il mondo della chitarra elettrica è un po' più vuoto e silenzioso.
Che la terra ti sia lieve, caro Howard.
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