Orange rivela Fur Coat e Getaway Driver

di Francesco Sicheri
26 agosto 2017
Orange Amps da tempo si è lanciata nella realizzazione di effetti a pedale con sempre maggior convinzione, motivo per cui fra il 2016 ed il 2017 abbiamo visto arrivare sugli scaffali prodotti quali il Bangeetar e l'Acoustic Preamp, unità che hanno segnato un chiaro spostamento d'attenzione da parte dello storico marchio inglese verso il segmento di mercato riguardante l'effettistica.

L'estate 2017 prosegue quindi sulla scia di ciò che Orange ha mostrato nel corso dei mesi precedenti, e lo fa con due nuove unità che sapranno indubbiamente stuzzicare l'attenzione di molti per un rapporto qualità/prezzo quanto mai interessante. Orange ha annunciato infatti l'arrivo sul mercato del Fur Coat e del Getaway Driver, un Octaver/Fuzz tratto dall'ereditù dello storico Tone Machine di Foxx il primo, ed una sorta di "amp in a box" il secondo.

Il Fur Coat riprende quindi le fila di quella categoria di fuzz/octaver tanto cara agli amanti delle sonorità hendrixiane, ma risorge dalle ceneri di ciò che nel 1972 Foxx aveva fatto con il Tone Machine; Orange ha implementato nel pedale possibilità di poter incrementare o diminuire la presenza dell'ottava inferiore (che funziona come una sorta di blend), la cui sezione rimane sempre indipendente ed affiancabile alla sezione fuzz....

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Il pedale è true-bypass, scelta che va a soddisfare la teoria per cui i fuzz di stampo vintage suonino meglio senza buffer.

Il Getaway Driver si presenta invece come un nuovo pedale overdrive cercando di differenziarsi il più possibile da ciò che il mercato ha offerto finora. Il Getaway Driver vuole essere infatti - come già specificato - un "amp in a box", offrendo però alcune funzionalità inaspettate rispetto alla tipologia di effetto. Oltre ad un overdrive che si pone di fornire una valida riproposizione del comportamento tipico degli amplificatori valvolari, lo chassis del Getaway Driver propone anche un'uscita cuffie, che vuole essere invece la controparte "moderna" e duttile dell'unità, grazie alla quale sarà sempre possibile connettersi ad un'interfaccia USB, così come ad un banco mixer, oppure - per l'appunto - a delle cuffie.

Con queste due nuove proposte Orange conferma di voler intraprendere un percorso che si fonda su criteri definiti nel corso di molti anni, ma non si dimentica di aggiungere quel tocco di unicità e di coraggio che ha costruito la fama del brand fin dal principio.

Maggiori informazioni riguardo alla disponibilità ed al costo dei pedali sul mercato italiano saranno presto disponibili.

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