Rock Aid Concert For Amatrice
Con la sua Stef Burns League, l’artista americano sarà inoltre tra i protagonisti di Rock Aid Concert for Amatrice, che si terrà il 18 dicembre a Milano al Legend Club, assieme a Federico Poggipollini, Manupuma, Shame, Andrea Pagano, Niccolò Bolchi, Il Fano ed altri ospiti: tutti, uniti nel nome della musica per dare il proprio sostegno e un messaggio di vicinanza e solidarietà alla popolazione laziale a tutt’oggi in difficoltà.
Il singolo, in distribuzione in digitale dai primi di dicembre, è firmato dallo stesso Burns assieme a Fabio Valdemarin ed il contribuito, per il testo, di Maddalena Corvaglia. La versione originale è contenuta nell’album “Roots & Wings” (Ultratempo Records, info@ultrapragency.com)
Il ricavato della vendita online del brano – presto disponibile sulle principali piattaforme digitali...
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– sarà destinato al Comune di Amatrice, per contribuire alla costruzione del Nuovo Teatro Comunale, in sostituzione di quello distrutto dal sisma dell’estate scorsa.
“Una canzone d’amore… perché quando c’è amore, c’è speranza ‘prendi la mano dai, let’s make this something beautiful…’ e uniti possiamo fare davvero qualcosa di bello…” – spiega Stef Burns – “ho anche voluto cantare in Italiano, nonostante il mio forte accento ed è stata una sfida, ma a me piacciono le sfide! Sono felice di fare questo piccolo omaggio alle persone che sono rimaste colpite dal terremoto nel centro Italia. Spero che questa song vi piacerà!” (www.facebook.com/stefburnsofficial)
Dichiara Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice: “Il singolo e la serata di beneficenza sono importantissimi per la mia Comunità. La solidarietà che stiamo ricevendo da ogni parte del mondo, ha mille facce ed oggi, quella rappresentata dal mondo della musica, ci fa guardare al futuro con speranza e ottimismo. A nome di ognuno dei miei cittadini e di tutte le persone che hanno a cuore Amatrice, ringrazio tutti coloro che si stanno prodigando per la serata di Milano e, in particolar modo, Stef Burns. Mi auguro di sentire la sua canzone dal vivo quando festeggeremo – e sono convinto che sarà presto – la rinascita della nostra realtà…”
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