In questo numero:
Guitar Club di Ottobre è in edicola! In copertina questo mese trovate due nomi molto importanti del panorama metal mondiale, ovvero Jeff Loomis e Michael Amott degli Arch Enemy, che hanno fatto due chiacchiere con il nostro Gianmaria Scattolin riguardo all'uscita del loro ultimo album.
La rivista però riserva al suo interno molte altre sorprese, come gli approfondimenti riguardanti i nuovi album di Queens of the Stone Age e Foo Fighters a cura del nostro Francesco Sicheri, l'intervista a Claudio Brasini (Baustelle) di Paolo Pavone, l'intervista a Daniel Firth Music (Cradle of Filth) di Patrizia Marinelli, oppure le interviste realizzate a JD Simo (SIMO) ed Eric Peterson (Testament).
Abbiamo inoltre dedicato due pagine al ricordo del genio di Syd Barrett, con uno dei nostri consueti "Portrait" redatto per l'occasione da Emilio Vitaliano.
A concludere gli editoriali "discorsivi" troviamo Stefano Sebo Xotta con il suo report del recente passaggio italiano di Michael Angelo Batio Official, e Dario Guardino, che ha invece fatto due chiacchiere con Toti Panzanelli per la rubrica "Sessionmen".
Oltre alle tante pagine didattiche, che come sempre sono corredate da file audio scaricabile da questa pagina, il numero di ottobre porta con sé quattro interessantissimi test. Gianmaria Scattolin ha messo alla prova i nuovi TC Electronic Hall Of Fame 2 Reverb, Flashback 2 Delaym Pipeline Tap Tremolo, così come la testata Peavey Invective Head, e la Schecter CS6 Plus; Francesco Sicheri ha invece provato per voi la tanto chiacchierata S Series di casa GIbson.
A corredo del numero troverete come sempre anche molte recensioni, fra le quali questo mese figurano nomi del calibro di Black Country Communion, The Nighthawks, Brooks Williams, Fabrizio Poggi, Golden Striker Trio, Vanny Tonon, e Brian May.
Qui trovi gli audio di riferimento delle rubriche didattiche di ottobre 2017.
Days Go By scarica il file audio
Gotta Get Away scarica il file audio
Original Prankster scarica il file audio
The Kids Aren't Alright scarica il file audio
Want You Bad scarica il file audio
Esempio 1 scarica il file audio
Esempio 2 scarica il file audio
Gary Holt Slayer Repentless Assolo scarica il file audio
Esercizio 1 scarica il file audio
Esercizio 2 scarica il file audio
Esercizio 3 scarica il file audio
Esercizio 4 scarica il file audio
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Dopo tre anni di attesa, i fans degli Arch Enemy sparsi sui 5 continenti metal, sono stati accontentati: il nuovo album della band di Michael Ammott è arrivato e porta con sé la dichiarazione del suo titolo, Will To Power… Reduci dallo straordinario successo riscosso da War Eternal (2014), lo scorso 8 settembre 2017 gli Arch Enemy di Michael Ammott hanno ufficialmente presentato Will To Power (Century Media); decimo capitolo della loro discografia che poggia i cardini sul melodic death metal d’autore... Will To Power è un condensato di musica in perfetto stile Arch Enemy; un album che, approfittando della ...continua a leggerlo sulla rivista!
Prima ancora di essere un liutaio, Davide Pusiol è un vero amante della sei corde che adora sin da bambino quando, all’età di 5 anni, ascoltava estasiato le canzoni dei Beatles. Come accade a tutti i veri appassionati che sono anche musicisti, ogni nuova chitarra, rappresenta soltanto una tappa dell’interminabile cammino che porta al tanto idealizzato strumento perfetto. Basta poco, infatti, per ritrovarsi la casa invasa da custodie che proteggono con cura ogni sorta di elettriche ed acustiche. Nel caso di Davide Pulsiol, raggiunto un numero di chitarre reso invalicabile dagli spazi a disposizione, arriva il suggerimento della consorte di provare a ...continua a leggerlo sulla rivista!
La danese T-Rex presenta il nuovo Soulmate Acoustic, un condensato di tecnologia che sotto le sembianze di una pedaliera elegante e sofisticata, mette a disposizione del chitarrista acustico una DI (stereo), un preamplificatore, un looper ed un arsenale di effetti estremamente musicali e facili da gestire. Il tutto, in un formato compatto, professionale e pronto per essere impiegato in qualsiasi frangente. Facendo tesoro dell’esperienza maturata in oltre 20 anni, la danese T-Rex si immerge nel mondo della chitarra acustica e consegna tutto il suo know-how ai musicisti che prediligono una strumentazione super compatta e che al contempo non hanno alcuna intenzione ...continua a leggerlo sulla rivista!
Il 7 luglio 2006, dopo anni di silenzio ed oblìo, Syd Barrett lascia questo mondo e consegna la sua straordinaria eredità… i Pink Floyd. E’ del 1975 Wish You Were Here dei Pink Floyd, un brano che ha del profetico... Durante le registrazioni dell’omonimo album, arriva un giorno in studio un uomo calvo e obeso e con un fare strano. Si aggira nello studio come disorientato e soltanto dopo un po’, a fatica, David Gilmour realizza: si tratta di Syd Barrett, il vecchio amico, ex chitarrista e anima della band; la persona a cui è dedicato il toccante brano Wish You Were ...continua a leggerlo sulla rivista!
Il marchio Peavey è una icona del sound amplificato made in USA: nasce nel 1965 a Meridian (nel Mississippi) per opera di Mr. Hartley Peavey, e da allora accompagna innumerevoli professionisti e appassionati del sound statunitense... Sempre più intense e serrate sono le collaborazioni che Peavey, il popolare brand statunitense, intrattiene con professionisti di gran caratura, e sempre con lo scopo di mettere a punto strumenti in grado di soddisfare le esigenze dei musicisti moderni distribuiti in ogni angolo del globo. La testata Invective 120 ne è una ulteriore testimonianza: accolta con entusiasmo dal grande pubblico, è nata in strettissima ...continua a leggerlo sulla rivista!
LINEUP: Dave Grohl (chitarra, voce) – Taylor Hawkins (batteria) – Chris Shiflett (chitarra) – Pat Smear (chitarra) – Nate Mendel (basso) – Rami Jaffee (tastiera). GUESTS: Alison Mosshart (voce traccia 4) – Paul McCartney (batteria traccia 9) – Inara George (vove traccia 6) – Dave Koz (sassofono traccia 5) Se Grohl e la sua allegra combriccola di ragazzacci avesse guadagnato un centesimo per ogni volta che una qualche critica infondata gli è stata rivolta con soltanto una manciata di pregiudizi a sorreggere tesi più sottili della carta velina, probabilmente oggi sarebbero molto più ricchi di quanto realmente non siano. Concrete And ...continua a leggerlo sulla rivista!
Esistono due metodi per datare una chitarra Fender: tramite il numero di serie, e tramite le date scritte o impresse a fondo-manico o negli scavi del body. Sono databili anche i potenziometri leggendo i numeri impressi (anno e settimana di produzione) dall’azienda che li ha fabbricati e, spesso e volentieri, sono presenti delle date scritte a mano sul cartoncino inferiore dei pickup. Attenzione – Visto che è piuttosto semplice falsificare le date scritte a matita sul fondo dei manici Fender prodotti fino al 1962, la raccomandazione per riconoscerne la veridicità è questa: cercate foto di esse su eBay; imparate a ...continua a leggerlo sulla rivista!