Eddie Allan Clarke, rest in peace

di Susy Marinelli
15 gennaio 2018
Per tutti era “Fast Eddie” – Eddie il veloce – e, troppo velocemente, se n'è andato.

A soli 67 anni Edward Allan Clarke (nato a Twickenham, Londra, il 5 ottobre1950) il 10 gennaio 2018, qualche giorno fa, si è spento in un ospedale della capitale inglese dove era ricoverato per una polmonite.
Con Fast Eddie se ne va un pezzetto della storia dell’heavy metal: era lui l’ultimo dei membri originari rimasti dei Motorhead, dopo la triste dipartita di Phil “Philthy Animal” Taylor (novembre del 2015) e quella di Lemmy Kilmister, scmparso nel dicembre 2015.

L’annuncio ufficiale lo hanno dato il 10 gennaio 2018 attraverso la pagina ufficiale dei Motorhead con queste parole: “siamo devastati nel dovervi dare questa notizia che noi stessi abbiamo appreso stanotte. Edward Allan Clarke, o come tuti lo conosciamo ed amiamo Fast Eddie Clarke, è scomparso in pace ieri notte…”

Anche Ted Carroll (fondatore della Chiswick Records) ne ha dato il triste annuncio sulla sua pagina facebook avendone appreso notizia da Doug Smith subito dopo il decesso. Tante le testimonianze di dolore da parte dei colleghi del noto musicista londinese, prime fra tutti quelle di Phil Campbell che ha scritto: “E’ un tale shock!...

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… sarà sempre ricordato per i suoi iconici riff. Era un grande rock'n'roller. R.I.P Eddie.”

Mikkey Dee ha postato: “Fast Eddie, continua a ruggire e a fare rock'n'll lassù. La tua Motorhead Family non si aspetta niente di meno di questo! R.I.P. Fast Eddie Clarke”.

Edward Allan Clarke aveva iniziato a suonare la chitarra all'età di 15 anni e aveva fatto parte di svariate band, tra cui Zeus, Blue Goose e Continuous Performance, ed era diventato un membro dei Motorhead nel 1977 quando, mentre stava riparando una casa galleggiante, incontrò causalmente il batterista Phil Taylor e fece amicizia. Successivamente Phil lo presentò a Lemmy Kilmister.
Come trio, Lemmy, Taylor e Clarke realizzarono alcuni tra gli album di maggior successo dei Motorhead, (Motorhead del 1977, Overkill del 1979, Ace Of Spades dell'80): album divenuti vere icone dell'hard rock più trasgressivo e potente.

Edward abbandonò la band nel 1982 o, come lui stesso disse, fu costretto a lasciare per divergenze con gli altri componenti, in modo particolare con Phil: “avevo immaginato di morire sul palco con i Motorhead, immaginate che shock quando ho saputo che loro non mi volevano più!...” – dichiarò il chitarrista a quei tempi.

Dopo l'esperienza con i Motorhead, Clarke formò un altro combo, i Fastway, assieme all'ex UFO Pete Way, che riscosse un buon successo (con album come Fastway del 1983, All Fired Up del 1984, Waiting for the Roar e Trick or Treat del 1986) e supportò in tour grandi nomi dell'hard rock come gli AC/DC.
I Fastway presero parte alla colonna sonora della pellicola “Trick Or Treat”, uscita in Italia con il titolo di “Morte a 33 giri”.

Con lo scioglimento della band Edward Clarke tornò a Londra dove continuò a suonare, sempre sotto il nome Fastway, assieme a Lea Hart e con una rinnovata lineup a cui, di volta in volta, si unirono ospiti speciali come Nigel Glockler e Biff Byford dei Saxon, Don Airey, Chris Bonacci.

Già all'epoca Edward iniziò ad avere problemi di salute e nel corso del tempo venne ricoverato in ospedale. Dopo il recupero, pubblicò il suo primo album da solista – It Ain't Over Till It's Over – con la partecipazione di Lemmy.

Nel 2014 fu la volta di Make my Day-Back to Blue, album realizzato in collaborazione con Bill Sharpe (tastierista degli Shakatak), il quale lo ricondusse alle sue originarie radici blues.

Il 6 novembre 2014 Edward Allan Clarke riuscì a tornare sul palcoscenico con i suoi Motorhead, sul palco della National Indoor Arena, accanto all’amico Lemmy, per suonare ancora assieme Ace Of Spades. Un evento che chiuse il cerchio, rappresentando una vera e propria celebrazione della vita di entrambi, fatta di passione, successo e… heavy rock.


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