ORANGE O Bass Glenn Hughes Signature

di Redazione
16 gennaio 2024
Prendendo a prestito l’indistinguibile design del basso O Bass ed aggiornandone certe features, Orange mette a punto il nuovo Glenn Hughes Signature: ebbene sì, il quattro corde nato in collaborazione con il celebre bassista che nei Settanta ha siglato la musica dei Deep Purple.

Cominciando dal look, ecco che Glenn Hughes sceglie il viola (purple) per la finitura di body e paletta del suo Orange O Bass, adornati da un binding a scacchiera (Chequeboard); si aggiungono le meccaniche con palettine dal generoso formato e un battipenna bianco che, con le curve arrotondate del suo design, va ad ospitare pickup, controlli e presa a jack. Insomma, un basso che sa distinguersi all’istante...

Dedicato ai bassisti alla ricerca del classic rock-sound, il nuovo Orange O Bass Glenn Hughes Signature sfodera un body in Okumé (solido legno dell’Africa Tropicale Occidentale) ed un manico in acero con trussrod a doppia regolazione. Costruzione bolt-on, 20 tasti, scala mm 864, meccaniche di tipo aperto (open gear) e ponte Nickle Top Loading di tipo vintage.
Elettronica passiva e, a differenza dell’O Bass Standard, il quattro corde dedicato a Hughes ecco che chiama a bordo un Seymour Duncan SPB-1 montato con le due bobine splittate. Si tratta di un pickup...

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che Duncan include nella serie Vintage P-Bass, dotato di magneti Alnico5, per quelle sonorità vellutate, unite a definizione e balance del suono, tipici dei bassi Precision di fine ‘50.

Nella foto il nuovo Orange O Bass Glenn Hughes Signature ed il combo Crush 50, anch’esso realizzato su specifiche di Hughes.

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Costruzione: bolt-on – Body: Okoumé – Manico: Maple – Scala: mm 864 – Capotasto: mm 43 – Meccaniche: open gear – Battipenna: Bianco (più Nero in aggiunta) – Elettronica: 1x Seymour Duncan SPB-1 – Controlli: Tone, Master Volume – Ponte: Nickle TopLoading – Corde: 045-105 – Finitura: Purple – Custodia: GigBag

Prezzo: Euro 550,00 circa

Introdotto nel 2015, il basso O Bass di casa Orange ottiene ben presto il riscontro del mercato internazionale; tornato in grande spolvero nel 2022, mantiene i connotati costruttivi di base (il body a singola spalla mancante ed il pickup split-coil (in posizione ravvicinata al manico), ma adotta un legno solido, leggero e risonante (okoumé africano) per il body, e punta al massimo del bilanciamento imbracciandolo sia in piedi che da seduti. Questo basso ben concepito e congegnato, attira l’attenzione di Glenn Hughes (Deep Purple, anni Settanta), il quale, affidandosi alla britannica Orange Amps, ottiene il suo O Bass Signature 2024.

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